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Torna a Genova la tradizione del Confeugo

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Questo pomeriggio si terrà la tradizionale cerimonia del Confeugo in Piazza De Ferrari, a cura del Comune di Genova e dell’associazione A Compagna. Quest’anno l’evento sarà dedicato alla Consulta Ligure. La cerimonia sarà preceduta da un corteo di gruppi storici che partirà alle ore 16 da piazza Caricamento con in testa l’Abate del Popolo. Il percorso seguirà via Frate Oliverio, piazza della Raibetta, via San Lorenzo, via Petrarca fino a piazza De Ferrari. Qui, sempre dalle ore 16 si esibirà la Filarmonica Sestrese. 

Alle 16.40, dopo l’arrivo del corteo storico in Piazza De Ferrari, l’Abate del Popolo incontrerà il Sindaco offrendogli un grande fascio di rami di alloro sistemato di fronte all’ingresso di Palazzo Ducale a cui si appiccherà il fuoco. Alle 17.15, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti esprimeranno messaggi beneaugurali per il periodo festivo e il prossimo anno.

Il presidente dell’associazione A Compagna, Franco Bampi, in veste di abate, come da tradizione elencherà i “mogogni“, i problemi insoluti della città esprimendo molte raccomandazioni e auspicando che le autorità ne tengano conto. A seguire, il medley natalizio del Coro Perfect Life e il racconto della Consulta Ligure delle Associazioni per la Cultura, le Arti, le Tradizioni e la difesa dell’Ambiente, nata nel 1973, a cura del vicepresidente della A Compagna, Maurizio Daccà.

La tradizione del Confeugo racconta settecento anni di storia genovese

Le origini di questo rituale potrebbero risalire addirittura al Medioevo, sebbene le prime tracce documentarie sicure riportano alla Repubblica di Genova del XIV secolo. L’Abate del popolo, a rappresentare la cittadinanza, omaggiava le massime cariche della Repubblica (Podestà, Capitani del Popolo, Dogi) con un grosso tronco di alloro ricoperto di rami.

Alcune testimonianze storiche raccontano che il corteo partisse dalla Valle del Bisagno e, attraverso il Ponte di Sant’Agata, arrivasse nell’attuale zona della Stazione di Brignole e risalisse la via fino al Palazzo del Governo (oggi Palazzo Ducale).

Qui, l’Abate si rivolgeva al Doge pronunciando le seguenti frasi: «Ben trovou messê ro Duxe» e il Doge rispondeva «Ben vegnuo messê l’Abbou». In tarda serata il Doge e il suo seguito appiccavano fuoco all’alloro, come segno di buon auspicio per l’anno seguente, e vi versavano sopra un vaso di vino addolcito con confetti e zucchero. I presenti alla cerimonia si litigavano i tizzoni del tronco ormai ridotto in cenere, come amuleto portafortuna.

La cerimonia venne sospesa alla fine del Settecento con la rivolta giacobina in città

150 anni dopo, nel 1923, l’associazione A Compagna – che nasce proprio in quell’anno per tutelare e conservare la cultura e le tradizioni genovesi – fa rinascere questa tradizione, che però subisce una nuova interruzione nel 1937. Dopo il periodo bellico, a partire dal 1951 la Cerimonia del Confeugo si celebra ogni anno con l’offerta di una pianta di alloro, adornata dei colori rosso e bianco, e con il falò rituale.

Un fascio di alloro viene infatti dato alle fiamme tra i rintocchi dall’alto del “Campanon do Paxo” (la campana del Palazzo Ducale, collocata sulla Torre Grimaldina). La cerimonia è anche l’occasione, per il Sindaco e per l’Abate (interpretato dal presidente dell’associazione A Compagna), di esprimere una riflessione sullo “stato della nazione”, sulla situazione e la prospettive per la città.

Alla cerimonia del Confeugo 2023 collaborano: Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Gruppo Folcloristico Città di Genova, Pro Loco Centro Antico, Gruppo Storico Sextum, Gruppo Storico Pegliese, Gruppo Storico Sestrere, Gruppo Storico Voltri, Gruppo Storico I Gatteschi, Gruppo Storico di Rapallo, Gruppo Danza Storica Le Gratie D’Amore, Gruppo Storico San Giorgio, Gruppo Folk Amixi de Boggiasco e del Golfo Paradiso, Circolo Culturale Fondazione Amon, Gruppo Folcloristico Città di Genova, Sbandieratori dei Sestieri di Lavagna, Associazione Carrettieri Genovesi, Associazione Culturale Corte Fieschi di Casella, Compagnia Balestrieri del Mandraccio, Gruppo Storico Limes Vitae, Gruppo Storico Procobera-Pontedecimo.

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Info Laura Casale

Laureata in Comunicazione professionale e multimediale all'Università di Pavia, Laura Casale (34 anni) scrive su giornali locali genovesi dal 2018. Lettrice accanita e appassionata di sport, ama scrivere del contesto ligure e genovese tenendo d'occhio lo scenario europeo e internazionale.

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