La tensione tra Stati Uniti e Russia raggiunge un nuovo apice. Il Congresso USA blocca il finanziamento di 111 milioni di dollari, principalmente destinati agli aiuti all’Ucraina. La legge, che avrebbe anche incluso fondi per Israele e aiuti umanitari a Gaza, è stata fermata dai repubblicani. Ciò ha generato una risposta decisa da parte del presidente Joe Biden.
Il Colpo dei Repubblicani al Senato
L’approvazione della legge è stata ostacolata al Senato, dove i voti a favore sono stati 51 contro 49. Sono così mancati i sessanta necessari per l’avanzamento in via d’urgenza. Questo colpo alle speranze ucraine è arrivato poco dopo l’appello di Biden al Congresso per fornire fondi cruciali in un momento critico del conflitto.
La reazione di Biden: “Sorriso a Putin”
Il presidente Biden ha definito il blocco della legge un “sorriso a Putin“, sottolineando che interrompere gli aiuti all’Ucraina sarebbe il peggior regalo possibile al leader russo. L’avvertimento è stato chiaro: se Putin conquista l’Ucraina, non si fermerà lì. Biden ha esortato il Congresso a fornire finanziamenti di emergenza a Kiev. Secondo il presidente, un fallimento sarebbe un tradimento delle responsabilità globali degli Stati Uniti.
Riunione di emergenza del G7
La mossa dei repubblicani ha provocato una reazione a catena, con Biden che ha convocato una riunione di emergenza del G7 in videoconferenza. La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha ribadito il “continuo e convinto sostegno del governo italiano”. Durante la conferenza ha reiterato l’importanza di proteggere i civili e fornire aiuti umanitari.
L’avvertimento di Biden alla NATO e il coinvolgimento USA
Biden ha lanciato un duro avvertimento, sottolineando che se Putin estendesse il suo attacco a un membro della NATO, gli Stati Uniti si troverebbero coinvolti in un conflitto diretto con la Russia. Ha anche evidenziato il pericolo di lasciare l’Ucraina indifesa, soprattutto considerando il potenziale coinvolgimento delle truppe americane in caso di escalation.
La corsa contro il tempo: fondi esauriti entro capodanno
Nonostante il tentativo della Casa Bianca di presentare un pacchetto di 175 milioni di dollari dal bilancio presidenziale, la direttrice del Bilancio federale, Shalanda Young, ha confermato che i fondi per la guerra in Europa centrale si esauriranno entro capodanno, creando gravi conseguenze per Kiev.
Le divisioni al Congresso
Il panorama politico al Congresso riflette le divisioni interne, con i repubblicani che, influenzati dalla destra radicale, pongono la questione dell’immigrazione come prioritaria rispetto al sostegno militare estero. Il futuro della legge per gli aiuti a Ucraina e Israele si presenta incerto, con una difficile strada da percorrere alla Camera, dove la maggioranza repubblicana potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo.
La pressione su Biden e il G7
In un momento in cui la comunità internazionale guarda con apprensione agli sviluppi in Ucraina, la pressione su Biden e sul Congresso aumenta. Il presidente cerca di mantenere l’unità nel fronteggiare una crisi geopolitica di portata globale che si avvicina, con meno margini di manovra dello scorso anno.
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