“Stili di vita”, il nuovo dipartimento nato a Genova per alzare l’età media libera da malattie e curare di meno. A dirigere la nuova sezione Gianni Testino, già direttore della struttura complessi di Patologia delle Dipendenze ed Epatologia Alcol Correlata.
Il progetto di Luigi Carlo Bottaro, direttore Asl3
Ideato cinque anni fa da Luigi Carlo Bottaro, direttore della Asl3 e vicepresidente nazionale di Federsanità, il dipartimento “Stili di vita” era nato come un programma di educazione civile destinato alle scuole: “Se è vero che l’Italia è la più longeva d’Europa, 81-85 anni, siamo però tra quelli in cui finisce prima la vita sana: 55 anni. E proprio dalla Liguria, la regione più anziana d’Italia, parte la rivoluzione culturale: in cui la sanità non si occupa solo di medicalizzazione, ma di una prevenzione intensa su tutto il territorio e mirata a bambini, adolescenti, adulti e anziani”, ha spiegato Bottaro.
I “Big killer: fumo e alcol”
Un progetto per fornire alla popolazione i giusti ingredienti per una vita sana e longeva, contrastando circoli viziosi come quelli del fumo e dell’alcol. Questo perché, secondo Bottaro, “Il 50% delle morti oncologiche possono essere evitate grazie ai corretti stili di vita, e sappiamo bene quali siano i big killer: fumo, alcol, sovrappeso, vita sedentaria, consumo di zuccheri, sindrome dismetabolica. Non parliamo soltanto di tumori, gli stili di vita scorretti innescano nefropatie, cardiopatie vascolari, anche l’artrite reumatoide è collegata al fumo”.
Un’investimento che riduce la spesa sanitaria
Un programma ambizioso, che partendo dall’intercettazione dei bambini nelle scuole oggi intende rivolgersi anche a studenti universitari e fasce d’età più avanzate: “Andremo nelle università, nei teatri, nei circoli e nelle sale municipali. Se per avere risultati con i bambini occorre attendere cinque-dieci anni, vogliamo intercettare adesso le fasce anagrafiche più alte: l’obiettivo è alzare drasticamente l’età media libera da malattie. In Asl3, due terzi delle richieste Cup, che formano le liste d’attesa, sono avanzate da pazienti anziani e malati cronici”.
Così facendo, si allungano gli anni privi di patologie, riducendo anche le richieste di esami (e conseguentemente le liste di attesa), gli afflussi nei pronto soccorso e, inoltre, la spesa sanitaria.
Inaugurazione nella “Giornata della Trasparenza Asl3”
“Il nostro Dipartimento era pronto — ha quindi concluso Bottaro — ma solo oggi può prendere il largo grazie all’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola, che ha colto immediatamente la strategicità di esso.” Il nuovo dipartimento sarà presentato questo pomeriggio, alle 16:30, nella Sala Quadrivium di piazza Santa Marta a Genova, nella “Giornata della Trasparenza Asl3”.
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