Alla seconda udienza preliminare per il fallimento di Qui!Group, la società di buoni pasto fondata da Gregorio Fogliani che ha registrato con un passivo di 600 milioni di euro, emerge la possibilità di un patteggiamento da 10-12 milioni di euro.
La proposta arriva dalla procura per a 16 dei 31 imputati a processo. Tra gli incriminati, oltre al patron della società arrestato nel 2019, anche la moglie Luciana Calabria e le figlie Serena e Chiara Fogliani.
Tra i creditori che stanno cercando di recuperare il proprio denaro migliaia di ristoratori e proprietari di bar e supermercati che non hanno mai ricevuto il corrispettivo dei buoni pasti incassati in cambio di cibo e prodotti. Oltre a loro, i dipendenti del gruppo Fogliani e la Consip, con cui Qui!Group si era aggiudicata un appalto per fornire i ticket ai dipendenti pubblici italiani.
Alla famiglia Fogliani e agli altri imputati sono contestati i reati di bancarotta fraudolenta, riciclaggio, truffa aggravata e autoriciclaggio. Secondo la ricostruzione della pm Patrizia Petruzziello, in particolare, Gregorio Fogliani e i suoi familiari avrebbero sottratto denaro alla società per le proprie spese personali, tra cui una maxi villa in Versilia e il matrimonio da favola di una delle figlie. Altri soldi sarebbero stati dirottati su Azzurra 95, considerata dagli investigatori la cassaforte del gruppo Fogliani, di cui Luciana Calabria ha occupato la carica di amministratrice unica per un periodo.
Dopo il fallimento di Qui!Group, hanno dichiarato bancarotta tutte le società collegate a Fogliani, icone di Genova come la Pasticceria Svizzera e il Moody.
La prossima udienza per il patteggiamento di Qui!Group sarà il 12 gennaio
In questa data si verificherà l’esito delle trattative con le assicurazioni, potrà aprirsi la strada del patteggiamento per metà degli imputati del procedimento.
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