Israele e Hamas, la tregua è finita

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La tregua in Medio Oriente è stata interrotta, dando il via a una nuova escalation di violenze tra Israele e Hamas. La proroga di un giorno, annunciata dal Wall Street Journal, è stata vanificata, portando allo scadere dell’accordo provvisorio e al riacuirsi degli scontri.

Violazione della tregua e ripresa dei combattimenti

Dopo una pausa di sette giorni, la tregua nella Striscia di Gaza è stata rotta venerdì mattina. Israele ha infatti annunciato il ripristino delle ostilità contro Hamas. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver “ripreso i combattimenti” in risposta alla violazione della tregua da parte di Hamas, che avrebbe sparato anche in territorio israeliano, secondo quanto riportato dal Ministero degli Interni di Gaza, controllato dall’organizzazione terroristica.

Intensi scontri e violenze

Secondo fonti di Al Jazeera e testimonianze da Gaza City e dal nord della Striscia, si stanno verificando intensi scontri tra gruppi di combattenti palestinesi e truppe israeliane. I carri armati israeliani hanno preso di mira i campi profughi di Nuseirat e Bureij, mentre l’esercito israeliano ha effettuato attacchi aerei e colpi di artiglieria, come confermato da un giornalista di Afp.

Vittime e tensioni crescenti

La violazione della tregua ha già causato sei vittime palestinesi a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, secondo quanto denunciato da Hamas. Le tensioni erano aumentate già giovedì con un attentato a una fermata del bus in Israele, rivendicato da Hamas, che aveva causato tre vittime civili.

Reazioni internazionali e diplomatiche

Il segretario di Stato USA Antony Blinken, dopo i falliti tentativi di prolungare la tregua, si è recato negli Emirati Arabi Uniti, sottolineando la delicatezza della situazione. Le speranze di un prolungamento della tregua erano basate sul rilascio di ostaggi e prigionieri palestinesi, ma la ripresa dei combattimenti ha dissipato tali aspettative.

Prospettive incerte e appelli per la pace

Le parti coinvolte avevano concordato di estendere il cessate il fuoco, ma le accuse reciproche e gli attacchi hanno infranto qualsiasi prospettiva di stabilizzazione. Benjamin Netanyahu ha ribadito la determinazione di Israele nell’affrontare Hamas, mentre Blinken ha esortato al rispetto del diritto internazionale e alla protezione dei civili.

Gli sforzi mediatori e l’instabilità regionale

Gli sforzi di mediatori come Egitto e Qatar, tesi a prolungare la tregua, sono stati vanificati dalla ripresa dei combattimenti. Il segretario di Stato USA ha chiesto la protezione dei civili palestinesi in caso di rinnovata guerra, ma la situazione rimane estremamente instabile, con la comunità internazionale che guarda con crescente preoccupazione allo sviluppo degli eventi.

Leggi anche: Settimo giorno di tregua: accordi diplomatici e sforzi continuati

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