SARZANA – Partiranno a gennaio 2024 i lavori alla Tenuta Fabbricotti di Marinella e “per la riqualificazione” dell’intero borgo finanziati dal PINQuA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) da 15mln di euro.
Il programma di interventi potrà partire a pieno regime. Dato che è stato siglato l’accordo fra Comune di Sarzana e Marinella spa, arrivato a compimento di certo non senza tribolazioni; il lieto fine è quindi giunto con la cessione dei terreni dalla società all’Amministrazione comunale. “L’obiettivo è riqualificare il borgo”, ha sottolineato fra le altre cose l’Assessore all’Urbanistia, Carlo Rampi, che insieme alla sindaca di Sarzana, Cristina Ponzanelli ed ai rappresentanti della Consulta territoriale del borgo hanno espresso maggiore soddisfazione.
Dopo settimane intense di confronto tra Comune di Sarzana e Marinella Spa è stata raggiunta l’intesa con la firma del rogito tra ente e società in liquidazione, il terzo a partire da quello sottoscritto a luglio che di fatto trasferiva dalla Marinella Spa al Comune gli immobili necessari alla realizzazione del Pinqua; le cifre parlano chiaro, e siamo ad un corrispettivo di 1 milione e 700 mila euro a scomputo a oneri di urbanizzazione, ma non i terreni che allora necessitavano ancora di essere frazionati. Adesso pure i terreni necessari all’attuazione del Pinqua, di cui alcuni non erano stati inseriti nel preliminare, sono di proprietà del Comune, che ha quindi ceduto alla società 200 mila euro in diritti edificatori.
La realizzazione del PINQuA , progetto pubblico e finanziato dal Mit con 15 milioni, andrà di pari passo alla realizzazione del progetto privato di rigenerazione urbana del borgo di Marinella presentato dalla Marinella spa. “Per la prima volta l’amministrazione comunale – ha aggiunto Rampi – farà parte di un progetto che potrebbe sancire rinascita e destagionalizzazione di Marinella di Sarzana, che auspichiamo quanto prima torni ad essere pienamente vissuto e abitato”. Obiettivo dell’amministrazione è ora affidare i lavori di 6 delle 7 aree di intervento previste nel PINQuA entro fine anno. Le prime due aree di intervento riguardano l’edilizia residenziale sociale e nello specifico in Ers1 (8,28 milioni) con il restauro di due fabbricati da cui verranno ricavati 29 alloggi, mentre in Ers2 (1,56 milioni) verrà effettuato un intervento di densificazione di due fabbricati ricavando altri 15 alloggi. Per la parte urbanistica prevista pedonalizzazione, sostituzione di pavimentazioni drenanti con parti asfaltate e l’installazione di illuminazione pubblica in Urba 1 (3,6 milioni di euro), mentre nelle fasi Urba 2 e 3 (645.780 euro e 2,3 milioni) nuovo accesso veicolare e parcheggi, riqualificazione del litorale, recupero di pineta e riqualificazione di Via Kennedy. L’ultima fase di intervento, Urba5 (518 mila euro) prevede la riqualificazione della scuola di Marinella, con la realizzazione di un nuovo edificio.
E con buona pace delle minoranze consigliari, a partire oggi dai nuovi piddini e dal centrosinistra di nuova veste, oltre che ovviamente del sodalizio civico “Sarzana Che Botta!”.
Qualche mese fa, si deve aggiungere, furono affidati i lavori per il consolidamento dell’argine del Parmignola tra il viadotto autostradale e la litoranea che consentiranno il declassamento del rischio idraulico della piana. Il sindaco Ponzanelli allora aveva sentenziato: “Senza sicurezza non c’è futuro. Grazie a Regione Liguria che ancora una volta ha creduto e investe nel rilancio della nostra frazione”.
La mitigazione del rischio idraulico e la messa in sicurezza di Marinella, in realtà, restavano il punto ineludibile per dare un futuro alla frazione marina sarzanese. “Per questo – era spiegato dal Comune di Sarzana – l’aggiudicazione da parte di Ire Spa, in qualità di stazione appaltante per conto del Comune, alla quale è seguita la presa d’atto da parte dell’area tecnica dell’ente, dei lavori di consolidamento dell’argine del Parmignola per circa 2milioni di euro alla ditta CO.S.PE.F srl, nel tratto compreso tra il viadotto autostradale e il ponte sulla litoranea è , senza dubbio, un altro obiettivo centrato”.
Lavori che dall’altra parte della barricata, insomma, sono stati considerati propedeutici al Pinqua.
L’intervento in questione era stato deciso comunque oltre un anno e mezzo fa, quando per risolvere definitivamente le criticità del torrente Parmignola e deperimetrare il rischio idraulico della frazione marina la Regione Liguria aveva stanziato i fondi necessari (2milioni di euro dal Fondo Strategico) a cui si erano aggiunti 105mila euro di cofinanziamento comunale.
NUNZIO FESTA