Lighting for Genoa, si illuminano due nuove piazze del centro storico
Foto: Stefania Toro

Lighting for Genoa, s’illuminano due piazze del centro storico

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Si sono accese ieri pomeriggio per la prima volta le installazioni luminose in due nuove piazze del centro storico coinvolte nel progetto “Lighting for Genoa”, Piazzetta Cambiaso e in Piazza Lepre. L’idea, voluta e coordinata da Condiviso.coop di Genova, è creare un percorso luminoso che, oltre a rendere le strade genovesi più accessibili, da un lato diventi un’attrazione turistica e dall’altro accresca la percezione della sicurezza nello spazio pubblico.

L’iniziativa è stata accolta e voluta fortemente dall’amministrazione comunale: “Lighting for Genoa”vuole perciò intervenire sul centro storico genovese con installazioni permanenti di luce per riqualificare piazze e aree ritenute strategiche. I primi interventi hanno coinvolto:

  • Piazza Don Gallo (installazione di Stefania Toro) nella zona di Via del Campo, sestiere di Pré;
  • Piazza Inferiore del Roso (installazione di Liliana Iadeluca) nel sestiere di Pré;
  • Salita alla Torre degli Embriaci vicino a Santa Maria di Castello (installazione di Giorgia Brusemini e Carla Morganti), con le panchine luminose realizzate in occasione di Genova Capitale del Libro 2023;
  • Piazza Stella nel sestiere del zona del Molo (installazione di Beatrice Bartolini e Marta Mannino).

A queste si aggiungono così Piazzetta Cambiaso – dove si trova anche il TIQU, il Teatro Internazionale di Quartiere – con un progetto di Martina Frattura e Piazza della Lepre con un’installazione di Giusy Gallina, entrambe nel sestiere della Maddalena. Zona che, come il sestiere di Pré, sta vivendo situazioni di disagio molto importanti per via dello spaccio di crack a buon mercato, che in questi vicoli si sta allargando a scapito di residenti e attività legittime.

L’idea è che le installazioni luminose di Lighting for Genoa richiamino passaggio, prima di tutto, e possano aiutare a presidiare spazi attirando attività di associazioni e cittadini per non cedere ulteriore campo in centro storico alla criminalità organizzata. Ogni installazione è a basso consumo energetico.

La luce impiegata come strumento di riqualificazione del centro storico

«Con questa nuova installazione», commenta l’Assessore alle Manutenzioni e ai Centri storici Mauro Avvenente, «il nostro centro storico si arricchisce ulteriormente di una preziosa forma di illuminazione artistica che andrà ulteriormente a valorizzare le peculiarità dei nostri caruggi e delle nostre piazze. La nostra città si presta a progetti come questo e progetti come questo si prestano alla città in un sodalizio che può solamente portare a risultati positivi, sia dal punto di vista artistico, che dal punto di vista della riqualificazione di alcune zone e della maggior percezione della sicurezza». 

«Prosegue con estrema attenzione», aggiunge l’assessore all’Ambiente Matteo Campora, «il nostro percorso sulla strada della sostenibilità. Anche questa volta, infatti, tutto l’impianto di illuminazione è stato realizzato con impianti a basso consumo energetico, coniugando così aspetti importantissimi come l’arte e, appunto, la sostenibilità». 

«Oggi Piazzetta Cambiaso e Piazza della Lepre si illuminano in maniera nuova e innovativa», spiega Andrea Carratù, presidente del Municipio I Centro Est, «nel solco di un progetto che già da tempo ha iniziato a illuminare punti chiave del nostro centro storico, come piazzetta don Gallo. Il nostro centro storico è un patrimonio che dobbiamo preservare a tutti i costi e a questi interventi, volti non solo ad abbellire, ma anche a riqualificare e ad aumentare la sicurezza, devono essere accolti con positività da tutti noi». 

Le nuove installazioni stimolano chi passa a interrogarsi sul tema della bellezza nel contesto urbano. Un tema prezioso nel centro storico, dove la storia e la bellezza rischiano di sfuggire a un occhio disattento o concentrato su potenziali pericoli nel degrado. Ma possono essere anche considerate un monito a essere cittadini responsabili, co-proprietari del patrimonio pubblico e di conseguenza chiamati a prendersene cura con consapevolezza nei piccoli gesti quotidiani.

Lighting for Genoa, un progetto delle donne per valorizzare il centro storico

Le progettiste Lighting Designer a cui è stato affidato questo delicato incarico fanno parte della rete Women in Lighting ITALY, la community italiana del progetto internazionale Women in Lighting che ha l’obiettivo di valorizzare e di celebrare i risultati delle donne che lavorano nel settore dell’illuminazione. Sotto la guida della Designer Giorgia Brusemini, il gruppo si propone di aumentare i profili professionali femminili in questo campo oltre a incoraggiare, sostenere e ispirare le future generazioni.

Ciò arricchisce il progetto Lighting for Genoa di una sfumatura ancora più preziosa: donne progettiste specializzate nel Lighting Design che reinventano spazi e illuminazione per restituire a se stesse e ad altre donne una dimensione più sicura nel centro storico. Il lavoro collettivo poi è declinato in modo personale e specifico dalle singole professioniste che da anni lavorano in Italia e all’estero costruendo percorsi di ricerca innovativi.

«L’intenzione è portare alla luce questi luoghi», conclude la curatrice Stefania Toro. «Vogliamo consegnare ai cittadini un nuovo punto di vista e rendere Genova una città innovativa che sperimenta interventi permanenti di Lighting Design in un mondo in cui sono sempre e solo considerati interventi temporanei all’interno di eventi e Festival. Abbiamo costruito il progetto con i cittadini, gli attori protagonisti che quotidianamente presidiano il territorio. I primi curiosi, volenterosi di avere uno sguardo di attenzione. I primi a prendersi cura delle installazioni. Questo aspetto umano del progetto ci ha permesso di costruire una narrazione notturna delle piazze con la luce, una luce nuova, sostenibile, per rendere gli spazi urbani maggiormente a misura d’uomo».  

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Info Laura Casale

Laureata in Comunicazione professionale e multimediale all'Università di Pavia, Laura Casale (34 anni) scrive su giornali locali genovesi dal 2018. Lettrice accanita e appassionata di sport, ama scrivere del contesto ligure e genovese tenendo d'occhio lo scenario europeo e internazionale.

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