Questa settimana presso il Centro Trapianti del Policlinico San Martino di Genova, centro a valenza regionale, è stato effettuato il primo trapianto di rene da donatore vivente con tecnica robotica in Liguria. Donatore e ricevente sono padre e figlio – rispettivamente di 64 e 40 anni – e dopo l’intervento stanno bene.
Il ricevente era in dialisi peritoneale da un anno per una nefropatia diagnosticatagli quand’era ancora in età pediatrica e in seguito trattata dall’ospedale Gaslini. L’anno scorso per il 40enne è subentrata una grave insufficienza renale che ha reso necessaria la dialisi.
La nuova tecnica è stata effettuata mercoledì 22 novembre presso le sale operatorie del Policlinico San Martino e ha portato alla piena ripresa funzionale della diuresi sul paziente trapiantato. Il padre, che ha donato uno dei suoi reni, è in buone condizioni.
Una tecnica di trapianto con approccio minivasivo che grazie alla robotica riduce al minimo i rischi per i donatori di rene
«Il programma di trapianto di rene da donatore vivente riparte al San Martino introducendo la nuova tecnica del prelievo dell’organo con approccio chirurgico mininvasivo robotico», hanno spiegato Marco Damonte Prioli, Direttore Generale del Policlinico, e il Direttore Sanitario Gianni Orengo. «Ciò è stato possibile anche grazie alla collaborazione con l’Ospedale Niguarda. Tale tecnica, oltre a ridurre drasticamente i rischi per il donatore sano e garantire il trapianto di un organo perfettamente funzionante sul ricevente, permette di allineare il nostro Centro con tutti i Centri italiani».
Un passo avanti fondamentale che, in caso di incompatibilità di organo tra ricevente e donatore, permetterà di scambiare con eventuali altre coppie di altri centri i due reni e garantire comunque i benefici della donazione da vivente, in quanto le due tecniche di prelievo sono omogenee.
La collaborazione con il Niguarda ha permesso di riprendere già da tre anni l’attività di trapianto di fegato e di rene presso il Policlinico San Martino, ottenendo ottimi risultati. I passaggi successivi prevedono la ripresa del trapianto combinato di rene e pancreas oltre all’avvio del trapianto di insule pancreatiche, in collaborazione con la Diabetologia del Policlinico.
«Siamo di fronte ad una svolta per il Policlinico San Martino con l’adozione di tecniche mini invasive», dichiara il direttore dell’Unita Operativa di Chirurgia Epatobiliare e dei Trapianti del Policlinico San Martino Enzo Andorno. «Questa modalità operativa vede due sale operatorie sincronizzate che consentono all’organo di non smettere mai di funzionare, portando a una ripresa funzionale quasi immediata per il ricevente. È un segnale importante per tutto il mondo dei trapianti e per il nostro centro».
Dalla nascita del Centro Trapianti del Policlinico San Martino effettuati oltre 2300 trapianti di rene e 950 trapianti di fegato
Secondo Andorno, uno dei prossimi passi sarà creare ulteriori collaborazioni con l’ospedale Gaslini per il trapianto di rene in età pediatrica. «Per garantire tutto questo, però, occorre accrescere la cultura della donazione».
Il primo trapianto di rene da donatore vivente con tecnica robotica in Liguria arriva alla vigilia della riunione tecnico scientifica del NITp 2023. L’evento di Nord Italia Transplant, la prima organizzazione di coordinamento del prelievo e trapianto di organi e tessuti nel territorio nazionale, si svolgerà al Centro Congressi dell’Ospedale Policlinico San Martino nelle giornate di lunedì 27 e martedì 28 novembre.
L’iniziativa e le nuove possibilità per i pazienti liguri in dialisi hanno raccolto il plauso da Regione Liguria.
«La donazione di rene da vivente rappresenta un atto di solidarietà straordinario nei confronti di un congiunto: significa privarsi di un organo perfettamente funzionante allo scopo di garantire ad un proprio caro la possibilità di tornare alla normalità, a evitare o a uscire dal percorso di dialisi. È quindi necessario porre in essere tutto quanto la tecnologia può garantire al fine di minimizzare l’impatto chirurgico sul donatore e l’utilizzo della tecnica chirurgica robot assistita va in questa direzione permettendo tempi di recupero straordinariamente più brevi rispetto all’approccio chirurgico tradizionale a cielo aperto.
Questo è un ulteriore tassello nell’organizzazione del Centro Trapianti del Policlinico San Martino che vanta ottime performance nel trapianto degli organi solidi, fegato e rene, con importanti risultati anche a lungo termine. Regione Liguria crede molto in questo progetto e lo sostiene in ogni sua forma, la settimana prossima nel centro congressi del Policlinico San Martino si terrà il NITp per discutere con esperti di tutto il paese delle problematiche della donazione da un lato e delle procedure e tecniche di gestione trapianti dall’altro».
Nota congiunta del Presidente Giovanni Toti e dell’assessore alla Sanità Angelo Gratarola
C.S.
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