L’incubo Macedonia del Nord è finalmente finito per un’Italia straripante allo Stadio Olimpico di Roma. Nonostante lo spettro di una clamorosa rimonta avversaria dopo il gol del momentaneo 3-2 di Jani Atanasov al 74’, gli Azzurri hanno infatti travolto 5-2 i macedoni. La vittoria avvicina la nazionale alla qualificazione ai prossimi Europei in Germania, agganciando l’Ucraina al secondo posto con 13 punti.
Decisiva sarà dunque la prossima partita, l’ultima di questa fase preliminare, proprio contro gli ucraini alla BayArena di Leverkusen. La squadra di Mudryk, Zinchenko e Karavaiev farà di tutto per strappare agli Azzurri il pass per il prestigioso campionato europeo, ma occhio alle sorprese del tecnico che dopo 33 anni ha portato a Napoli uno storico scudetto. Ad ogni modo, l’appuntamento per questo scontro delicatissimo è fissato per lunedì 20 novembre alle 20:45, con diretta su Rai1 per chi non andrà a vederla direttamente in Germania.
La partita in pillole
Raccontando brevemente la sfida di ieri sera tra Italia e Macedonia del Nord, ad aprire le danze ci pensa Raspadori al 12’. L’attaccante del Napoli, pupillo di Spalletti, brucia la difesa avversaria con un guizzo tra le linee su grande imbucata di Jorginho e batte il portiere macedone con un tocco morbido. L’attento guardalinee, però, nota il fuorigioco e alza la bandierina, annullando la rete del vantaggio azzurro. La nostra nazionale, però, non si arrende e quattro minuti più tardi trova l’1-0, stavolta regolare, con l’incornata vincente di Darmian su cross di un indomito Raspadori.
Al 40’, Jorginho ha l’occasione del raddoppio dal dischetto ma si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore avversario, ricevendo anche qualche fischio dai tifosi accorsi all’Olimpico. Il primo tempo sembra dunque destinato a chiudersi sull’1-0 ma in 7 minuti, comprensivi dei due di recupero, un super Chiesa firma la doppietta. La prima rete arriva grazie ad un imprendibile destro a incrociare dalla distanza, mentre la seconda nasce da un tiro a giro parabolico da posizione defilata che ha lontanamente ricordato alcune prodezze di un certo Del Piero.
Il secondo tempo
Nel corso della ripresa, la Macedonia del Nord fa tremare l’Italia, trovando due volte il gol con Jani Atanasov e portandosi sul 3-2 a meno di venti minuti dal triplice fischio. All’81’, però, Barella pesca intelligentemente Raspadori fra le linee che, con grande lucidità, trafigge il portiere macedone con un imprendibile rasoterra a incrociare. A chiudere i giochi in maniera definitiva arriva infine il romantico 5-2 di El Shaarawy, veterano della nazionale e della Serie A che di sinistro insacca in zona Cesarini dando il via ai festeggiamenti all’Olimpico.