Si è chiuso anche quest’anno il Festival Orientamenti, l’appuntamento annuale per indirizzare giovani e giovanissimi nelle scelte sul futuro scolastico, accademico professionale, che quest’anno tocca la cifra record di 110mila presenze.
«Sono state più di 110mila le persone, studenti, docenti, famiglie, che hanno visitato la 28° edizione del Festival Orientamenti, senza contare il pubblico della serata finale in programma questa sera dal titolo “Incontro tra parole e musica” con Federico Buffa, Olly e Coma Cose. Un risultato straordinario che supera quello, già ottimo, della passata edizione e che premia il grande lavoro fatto per organizzare un evento che si conferma punto di riferimento per formazione e orientamento a livello nazionale», ha dichiarato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in chiusura del Festival. «Come diceva Winston Churchill, “il pessimista in ogni opportunità trova una difficoltà, mentre l’ottimista in ogni difficoltà trova un’opportunità”: anche in momenti complicati nel mondo come quelli che stiamo vivendo si può continuare a sognare, impegnandoci tutti per cercare di migliorare il mondo attorno a noi».
Nell’ultima giornata ancora incontri con Dreamers e testimonial, in particolare grande partecipazione di personaggi di spicco del mondo dello sport e dell’imprenditoria
Tra essi, anche la presidente del gruppo Ansaldo Energia, Lorenza Franca Franzino. Ingegnere chimico, ha trascorso i primi 20 anni della sua carriera in Olivetti. Dal 2009 al 2014 è in Ansaldo Breda, ora Hitachi. Ha poi ricoperto posizioni apicali nel settore dell’industria privata ed è stata membro del consiglio di amministrazione di diverse società italiane.
«Orientamenti è un’idea bellissima, che dovrebbe essere copiata da altre regioni», dichiara Franzino. «È un modo di ispirare un po’ “pop”, con tanti personaggi diversi trasmettendo un’idea di futuro ai giovani. Ai ragazzi che hanno difficoltà trovare la propria strada suggerisco di seguire il loro cuore. Da giovane mi sono opposta al volere familiare che mi voleva in un altro ruolo: mi sono così assunta una posizione di leadership che non avevo e ho deciso di scegliere il mio destino. Bisogna chiedere ai giovani di interrogarsi su quello che desiderano per il loro futuro e su quello che sentono, proseguendo con fiducia su quel cammino e chiedendo un aiuto agli adulti a realizzarlo».
Un’analisi confermata anche dagli assessori regionali che plaudono per le 110mila presenze del Festival Orientamenti
«Un’edizione straordinaria con numeri incredibili e soprattutto grande interesse da parte dei partecipanti verso tutti gli eventi proposti in questi tre giorni. Il Festival Orientamenti si conferma manifestazione di prim’ordine a livello italiano. Abbiamo proposto, spiegato, ascoltato e soprattutto sognato con i più giovani e le loro famiglie che hanno compreso il grandissimo lavoro che, come Regione, stiamo facendo per essere protagonisti nella formazione e garantire il miglior futuro possibile ai nostri ragazzi. Ritengo che gli stand, gli approfondimenti e le testimonianze dei Dreamers avranno un peso importante nelle scelte di chi ha preso parte al Festival, che ha proprio in questo aspetto il suo scopo primario. Orientamenti non finisce qui, da domani saremo a lavoro per il Festival 2024 oltre a tutti gli eventi collaterali che durano 365 giorni l’anno in tutta la Liguria».
L’Assessore regionale alla Formazione Marco Scajola
Anche secondo l’Assessore allo Politiche Giovanili di Regione Liguria, Simona Ferro, «Sono state giornate meravigliose, molto ricche. C’è stato un grandissimo impegno da parte di tutti affinché ogni cosa funzionasse nel migliore dei modi. Siamo stati ripagati non solo dalle presenze, ma anche dall’entusiasmo e dalla partecipazione dei ragazzi. Il tema di quest’anno è stato Dreamers e l’augurio è che questi sogni da oggi possano essere più concreti».
Orientamenti è ormai un Festival e non più un Salone perché c’è davvero la rappresentazione di tutto il mondo dell’orientamento ed è conosciuto a livello nazionale, come ha confermato la presenza di ospiti illustri, tra cui anche alcuni ministri.
«Vogliamo andare oltre: rinnovarci e crescere anno dopo anno senza perdere di vista l’impegno quotidiano», ha concluso l’Assessore Ferro. «La nostra attività nell’affiancare i ragazzi nel loro percorso di crescita abbraccia ormai tutto l’anno. Siamo vicini a loro e insieme vogliamo fare in modo che i talenti possano essere espressi nella maniera migliore».
Le stelle dello sport ligure al Festival Orientamenti
A incontrare i ragazzi ieri ai Magazzini del Cotone, tra gli altri, le gemelle Asia e Alice D’Amato, i calciatori Mattia Perin e Mattia Bani e la Presidente del gruppo Ansaldo Energia Lorenza Franca Franzino.
Le gemelle genovesi Alice e Asia d’Amato, classe 2003, sono due ginnaste di livello internazionale. Hanno ottenuto il bronzo ai Mondiali 2019 di Stoccarda e il quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2020, sette ori, cinque argenti e due bronzi europei.
«Orientamenti è un’idea molto bella per aiutate i giovani a realizzare i propri progetti senza arrendersi al primo ostacolo, perché bisogna prepararsi a fare dei sacrifici per arrivare dove si vuole: facendo così si ottengono anche grandi soddisfazioni», hanno detto le campionesse Alice e Asia d’Amato. «A chi vuole costruire una carriera nello sport consigliamo di non arrendersi mai, neanche davanti alle difficoltà. Vedrete che così crescerete e imparerete tante cose, quindi non scoraggiatevi e andate avanti con il vostro sogno».
Il calcio, sogno di tantissimi adolescenti, raccontato dai campioni del Genoa e della nazionale
«Ragazzi, siate curiosi e affamati di cultura, di conoscere voi stessi e gli altri, perché questo vi renderà sicuramente delle persone e dei sognatori migliori. Noi portieri lavoriamo, così come tutti gli altri giocatori, per un risultato di squadra. Lavorare bene durante la settimana ci permette di portare a casa un buon risultato. Dovete cullare i vostri sogni, dedicargli tempo, averli accanto e avere tantissima disciplina. A volte è importante anche imparare ad amare ciò che non ci piace», ha raccontato Mattia Perin, amato ex portiere del Genoa.
Nato a Latina nel 1992, Perin attualmente milita nella Juventus. A 16 anni entra nel settore giovanile del Genoa ed esordisce in Serie A nel 2011, a 18 anni. Gioca poi a Padova e a Pescara, torna al Genoa nel 2013 e ne diventa capitano. Con la Nazionale partecipa al Mondiale 2014.
Gli fanno eco le parole di Mattia Bani, che al momento indossa i colori del Grifone: «Diventare un calciatore è sempre stato il mio sogno. Mi reputo fortunato e orgoglioso a esserci riuscito. Come in tutti i lavori, anche per noi ci sono molte difficoltà, però dal mio punto di vista sono sicuramente più i pregi dei difetti e quando, prima di un match, scendo in campo con la musica, trovo sempre la giusta grinta. Ma non si smette mai di guardare avanti: sogno di fare una grandissima stagione con il Genoa, sia a livello personale, che di squadra. Abbiamo incominciato bene, dobbiamo continuare così».
Bani gioca da difensore: la sua carriera inizia in Toscana nell’Audax Rufina. A 13 anni si trasferisce al Pontassieve. Nel gennaio 2011 passa alla Primavera del Genoa, a luglio 2012 alla Reggiana in Prima Divisione della Lega Pro, nell’estate 2013 nella Pro Vercelli con cui raggiunge la promozione in Serie B. Nel 2018 esordisce in Serie A con il Chievo Verona. La stagione 2020-2021 è a metà tra Genoa e Parma, nell’estate 2021 torna a Genova.
Con questa giornata emozionante si è dunque chiuso il Festival Orientamenti 2023, e la Regione comincia a pianificare la prossima edizione, anche per superare il record dei 110mila visitatori di quest’anno.
C.S.
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