Continua pericolosamente l’escalation in Palestina, con l‘apparente apertura di Hamas al rilascio degli ostaggi e Israele ancora deciso a trattare le condizioni migliori. Il paese di Netanyahu starebbe infatti ancora discutendo con il nemico, la quantità di donne e bambini palestinesi da liberare in caso di effettivo rilascio dei propri ostaggi.
Nel frattempo, le forze israeliane hanno completato un blitz nell’ospedale Al Shifa di Gaza, ritirandosi dopo aver neutralizzato delle armi che i militanti di Hamas avrebbero nascosto nella struttura. Da segnalare anche la distruzione del Parlamento di Hamas da parte dei soldati di Israele, atto che sembra segnare la caduta della città in mani israeliane. Stando agli ultimi aggiornamenti, le Forze di difesa israeliane avrebbero inoltre esortato la popolazione del sud della Striscia di Gaza ad evacuare.
La comunicazione, la prima dall’inizio della guerra, lascia presagire un intervento militare ancora più esteso che alimenterebbe sensibilmente i malumori dei paesi vicini e le paure del mondo intero. Sul fronte estero la situazione sta infatti degenerando di giorno in giorno, dalle crescenti tensioni tra Istanbul e Tel Aviv agli scontri al confine tra le forze di Israele e i miliziani libanesi di Hezbollah. E mentre Netanyahu tiene testa nella trattativa per il rilascio di circa 60 ostaggi, l’ONU e gli altri paesi occidentali non riescono a fare altro che esprimere le proprie preoccupazioni per la terribile crisi umanitaria che sta sconvolgendo il Medio Oriente.