Dalla New York underground emersero, nel 1979, i Bush Tetras, formazione cruciale di quegli anni, che presentava un’aggressività derivata dal punk ma che aveva collegamenti con la no wave newyorkese, i Contortions di James Chance e Lydia Lunch per citare due nomi fondamentali, aggiungendo però un groove tribale, un dub singhiozzante nelle linee di basso e delle vocals schizoidi.
I fondatori della band sono Pat Place (chitarra), Cynthia Sley (voce), Laura Kennedy (basso) e Deep Pop (batteria), il nome pensato era un compromesso tra l’idea di Place (che propose Neon Tetras da un tipo di pesce) e quello di Sley (Bush Babies preso invece dal nome di un primate africano).
I BT si fecero subito conoscere nei loschi locali di NY e realizzarono il singolo di debutto ‘Too many creeps‘ nel 1980.
Il sound abbastanza funky permise alla canzone di essere passata nei dance clubs e nel 1981 fecero uscire un altro singolo ‘Things that go boom in the night‘ mentre nello stesso anno sugli scaffali dei negozi di dischi arrivò l’ep di debutto ‘Rituals‘ (contenente 4 canzoni) prodotto da Topper Headon (ex Clash) che li legittimò come antisignani del punk-funk, anticipando la formula resa poi definitiva da artisti come i Red Hot Chili Peppers.
Nel 1983 Laura e Deep decisero di lasciare i Bush Tetras e ciò portò allo scioglimento della band pertanto negli anni successivi tutti i vari componenti saranno impegnati in altri progetti per poi riunirsi nel 1995, dopo l’esplosione dei Nirvana e dell’alternative rock, con la line up originale che generò un album nuovo intitolato ‘Boom in the night‘, che presenta un sound molto ispirato alla scena dei 90’s stile Breeders, e a una compilation (‘Tetrafied’) stilata nientemeno che da Henry Rollins.
Il periodo fertile di scrittura continua nel 1997 con un altro disco, prodotto questa volta da Nona Hendryx, per poi dissolversi nuovamente nel 1998 quando Place invaghita dalla fotografia diventò una fotografa molto particolare, creando esposizioni con scene costruite a base miniature di mostre e oggetti pop mentre Sley intraprese la carriera di insegnante.
Sfortunatamente il batterista Dee Pop morì nel sonno nel 2021 nel periodo in cui si stava celebrando l’uscita di un box dedicato proprio ai Bush Tetras.
Durante il lockdown gli altri membri registrarono canzoni e chiamarono Steve Shelley, figura di culto dell’underground rock americano che fece parte della punk band Crucifucks e poi dei Sonic Youth e in più di svariati altri progetti come ad esempio suonare nella soundtrack del film Velvet Goldmine, a collaborare con Richard Hell e Cat Power.
Aggiunta alla nuova line up Cait O’Riordan (già con i Pogues) i nostri tornano oggi con la recente pubblicazione ‘They live in my head’, che ha ricevuto recensioni molto positive da parte della stampa italiana e estera, e che ci mostra avere un sound sempre molto incisivo e spigoloso,
Qui il nuovo videoclip della song ‘Bird on a wire‘:
Giovedì 16 Novembre saranno al Raindogs di Savona per un concerto imperdibile per tutti i fan storici ma anche per chi all’epoca era troppo giovane per seguirli o semplicemente per chi ha scoperto in questi ultimi anni questo sound tornato di moda!
Francesco Franchini