Samp Palermo
La Gradinata Sud, stadio Luigi Ferraris

Samp – Palermo, blucerchiati tutto cuore vincono con merito

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Samp – Palermo finisce 1 a 0 per i blucerchiati con la solita firma di Borini che dal dischetto si fa parare il rigore ma sulla ribattuta non sbaglia e porta i padroni di casa in vantaggio al 44′ dopo un primo tempo dominato.

Era una partita dalle tante risposte. Dopo la tragica uscita a Salerno in Coppa Italia la squadra doveva dare una scossa e con essa mister Pirlo (oggi in tribuna perché espulso) che era sull’orlo dell’esonero. Rabbia iniziale dei tifosi dalla Sud che prima hanno incitato i giocatori a tirare fuori gli attributi durante il riscaldamento e poi esposto uno striscione con scritto “Squadra, mister e dirigenza la pazienza è finita!”.

Samp – Palermo, primo tempo

La partita comincia dopo un minuto di raccoglimento per le vittime della devastante alluvione che ha colpito la Toscana.

Pronti via ed è subito la Samp a partire forte con un primo tempo che la vedrà protagonista.

Al 3′ c’è subito una grossa occasione con Kasami che colpisce il palo interno della porta.

Al 9′ cross di De Paoli per Vieira che controlla e calcia ma trova Pigliacelli che respinge con un grande intervento,

Comincia a piovere intanto su Marassi, una pioggia fitta e battente che non mollerà un attimo per tutta la durata della gara senza però mai affievolire il calore della Sud.

Al 16′ è sempre Samp con Kasami che su cross di Esposito non arriva per centimetri a colpire di testa la sfera.

Al 18′ Samp vicinissima al vantaggio prima con Esposito che trova la risposta del portiere rosanero e poi Verre che raccoglie e calcia con rabbia ma la palla viene respinta vicinissima alla linea di porta.

Al 29′ c’è ancora Vieira – oggi autore di una prestazione molto positiva – che calcia potente e Pigliacelli devia in corner.

Al 33′ si vede per la prima volta il Palermo che è comunque pericoloso, sugli sviluppi di un corner il pallone arriva sulla linea e il pari viene salvato da un De Paoli provvidenziale.

Al 41′ l’episodio chiave della gara: fallo di Lucioni su Esposito e calcio di rigore per la Samp sotto la Sud. Dal dischetto il solito Borini che trova la respinta di Pigliacelli ma ribatte a rete e porta i blucerchiati in vantaggio meritato.

Samp – Palermo secondo tempo:

Nella ripresa la Samp perde un pò il dominio della gara e si prepara a resistere ai tentativi di pareggio dei rosanero con grande cuore e spirito di sacrificio.

Al 54′ Esposito colpisce di testa e la palla che sfila di poco fuori dalla porta.

Un secondo tempo operaio e povero di grandi occasioni da rete con la Samp che prova a creare pericoli con Esposito e Borini e il Palermo che tenta di rispondere in modo non troppo convincente, trovando sempre la difesa blucerchiata attenta.

Sul finale si riaccende il match con un’occasione di Kasami all’84esimo e la palla che esce di poco a lato. Risposta dei siciliani all’86’ con Soleri, intervento provvidenziale di Stankovic.

Al 92′ è ancora il portiere blucerchiato a salvare il risultato su tiro di Mancuso deviando la palla in angolo.

Triplice fischio e tripudio di gioia sugli spalti e in campo per una nuova vittoria casalinga contro un avversario di tutto rispetto e che potrebbe essere l’antidoto per scacciare un pò gli incubi e i fantasmi delle ultime giornate.

Il tabellino

SAMPDORIA (4-3-1-2): 1 Stankovic; 23 Depaoli, 87 Ghilardi, 33 Gonzalez, 21 Giordano; 4 Vieira, 28 Yepes, 14 Kasami; 10 Verre (cap.); 16 Borini, 7 Esposito.

Allenatore: Pirlo

PALERMO (4-3-3): 22 Pigliacelli; 37 Mateju, 5 Lucioni, 32 Ceccaroni, 3 Lund; 53 Henderson, 4 Gomes, 8 Segre; 11 Insigne, 9 Brunori (cap.), 17 Di Francesco.

Allenatore: Corini

MARCATORI: 44′ Borini

NOTE: Ammoniti: Verre (diffidato salterà la sfida di Modena), Yepes, Borini, Ghirardi (S), Mateju (P).

Foto di copertina: Tifoserie Italiane

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Info Francesca Galleano

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Francesca Galleano, 25 anni, laureata in Lettere e in Informazione ed Editoria. Appassionata di calcio, cultura, viaggi e fotografia. Caparbia, determinata e responsabile ma anche sognatrice e capace di stare contemporaneamente con i piedi per terra ma la testa tra le nuvole.

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