Una normale domenica di passioni per il Genoa, se non fosse che è mercoledì e che si gioca la Coppa Italia contro la Reggiana. Il Grifone scende in campo acciaccato e un po’ fiacco, complice anche la notizia del nuovo stop di Retegui, che potrebbe essere fuori dei giochi per un intero mese. Molto motivata la Reggiana, spinta dal suo allenatore, Alessandro Nesta, che ci teneva a guadagnarsi il pass per sfidare la sua Lazio all’Olimpico, ma non è bastato per sigillare la partita e impedire la rimante del Genoa a 2-1.
Genoa Reggiana, un primo tempo lento
Fino all’intervallo, il Genoa fatica a ingranare, mentre la Reggiana prende le misure del campo. Per i primi venti minuti, la partita tiene ritmi bassi e rarissime occasioni da gol (Thorsby e Crnigoj tentano la conclusione senza crederci troppo). Dopodiché la squadra di Nesta prova ad accelerare e a sorprendere il Genoa in contropiede: dopo un colpo di testa deviato da Leali sulla traversa – che però era in fuorigioco – Varela ci prova più volte e sfiora il gol al 37′, trovandolo però appena un minuto dopo con un bel tiro in diagonale servito da Nardi. Negli ultimi minuti del primo tempo il Genoa non riesce a costruire granché per rispondere.
Alla ripresa Gilardino sostituisce Thorsby e Kutlu con Badelj e Frendrup per cercare di scuotere i suoi. L’idea sembra funzionare, perché il Genoa parte subito più aggressivo e dinamico. Al 4′ minuto del secondo tempo Frendrup sfiora il pari, malgrado il fuorigioco di Puscas. Galdames ci riprova su calcio di punizione, ma Satalino non si fa sorprendere. All’8′ però è Haps che trova il pareggio con un tiro di sinistro dalla distanza.
Tornati pari, i rossoblù cercano di passare in vantaggio assediando la Reggiana nella propria metà campo, grazie anche ai cambi di Gilardino (dentro prima Dragusin per Mani al 21′ e a seguire Gudmundsson ed Ekuban al posto di Vogliacco e Puscas). In risposta, Nesta fa entrare Cigarini e Girma.
Nulla di fatto e il cronometro scorre ben oltre il 90′: si va ai tempi supplementari.
Il gol decisivo: Genoa Reggiana 2-1
Nella prima frazione aggiuntiva ci prova l’ex rossoblù Portanova a sbloccare il risultato. Entrato per i supplementari, al quarto minuto calcia alto. È però Gudmundsson, sempre più affidabile e fondamentale per il Grifone, a chiudere la partita. Al 9′ riesce a sfruttare un tocco di Malinovskyi e ad anticipare il portiere avversario col sinistro. Nel secondo tempo supplementare brividi sul finale: Portanova infatti trova il gol, ma l’arbitro annulla la rete per un fuorigioco millimetrico.
Esultano gli oltre 12.000 tifosi sugli spalti del Grifone, che passa il turno e affronterà agli ottavi la Lazio.