Le elezioni in Spagna e Polonia bloccano la creazione di un asse di destra europeo. Von der Leyen potrebbe essere rieletta presidente della Commissione europea
In vista delle Elezioni Europee 2024 si stava affermando l’idea che un asse di destra europeo potesse bloccare la possibilità di rieleggere Ursula Von der Leyen a presidente della Commissione europea.
Tuttavia la situazione sembra essere cambiata, grazie alle nuove elezioni in Spagna e Polonia.
Il doppio flop della destra spagnola
Dopo aver vinto le elezioni del 23 luglio, Alberto Núñez Feijóo era stato incaricato dal re Felipe VI di cercare una maggioranza in Parlamento.
Tuttavia il leader del Partito Popolare spagnolo non ha ottenuto né il sostegno degli ultraconservatori Vox né la fiducia del governo.
Fiducia che si sapeva non sarebbe mai stata raggiunta a causa dell’incompatibilità di Feijòo con il partito indipendentista catalano di Junts per Catalunya.
Così il 30 settembre, il re ha dato l’incarico di formare il governo al leader socialista Pedro Sànchez che avrà due mesi di tempo (fino al 27 novembre) per formare una coalizione che possa guidare il paese.
In Polonia vince l’opposizione liberale
Per otto anni il partito conservatore e nazionalista Diritto e giustizia (PiS) è stato alla guida del paese. Anni in cui la Polonia ha visto le relazioni con l’Unione europea deteriorarsi a causa delle politiche intraprese dal governo.
Tuttavia le elezioni del 15 ottobre hanno portato a un risultato sorprendente con la vittoria del partito d’opposizione guidato da Donald Tusk, ex capo dell’Unione europea.
La propaganda di Tusk puntava tutto sulla possibilità di salvare la democrazia nel paese. Propaganda sicuramente efficacie per cambiare le sorti della Polonia.
Nonostante il Pis abbia raggiunto il 35,3% dei voti, confermandosi come primo partito del paese, questo non gli garantisce la maggioranza dei seggi in parlamento.
La Coalizione civica di Tusk, i partiti della Terza via e della Nuova sinistra hanno raggiunto complessivamente il 53,5% dei consensi.
Così il presidente polacco Andrzej Duda, con un passato nel PiS, dovrà affidare l’incarico di formare un nuovo esecutivo alla coalizione vincitrice.
Maggioranza Ursula: possibile rielezione del presidente della Commissione europea
Se dopo l’Italia, anche la Spagna e la Polonia si fossero affermati con governi a trazione centrodestra o destra, ecco che l’indissolubile asse franco-tedesco avrebbe dovuto tenere in considerazione la possibilità di avere un nuovo presidente della Commissione europea.
Tuttavia, le ultime elezioni in Spagna e Polonia fanno pensare che ci possa essere una riedizione della ‘maggioranza Ursula’.
Maggioranza che implicherebbe la rielezione della Von der Leyen a presidente della Commissione europea.
Von der Leyen che, peraltro, verrebbe sostenuta anche dall’Italia.
Giorgia Meloni, essendo premier di uno dei tre Paesi dell’Ue facenti parte del G7 e presidente di turno del forum intergovernativo quando si voterà per la Commissione, non può fare altro che sostenerla.
Forse il governo Meloni potrebbe sostenere Von der Leyer anche per via della questione migranti. Dal momento che si è aperta una finestra di dialogo in merito che ha portato Meloni e Von der Leyer a visitare insieme Lampedusa, nel tentativo di trovare nuove soluzioni a livello europeo.
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Elezioni Europee 2024
Con le elezioni europee, i cittadini dell’Unione Europea potranno eleggere i propri rappresentanti come Membri del Parlamento Europeo.
Le prossime elezioni si svolgeranno dal 6 al 9 giugno 2024.
Tenendo poi conto dei risultati di queste elezioni, gli Stati membri designeranno un candidato per la posizione di presidente della Commissione europea.
I risultati delle elezioni europee verranno trasmessi in tempo reale sul sito ufficiale del Parlamento europeo.
Von der Leyen manterrà la carica fino al 31 ottobre 2024, data di termine del suo mandato.
Dopo di che il Parlamento eleggerà il nuovo presidente della Commissione a maggioranza assoluta (metà dei deputati più uno).
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