Il 16 ottobre torna il Premio Paganini 2023

Il 16 ottobre torna il Premio Paganini 2023

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Nel 70° anniversario della sua istituzione, il Premio Paganini 2023, presieduto da Giovanni Panebianco con la direzione artistica di Nazzareno Carusi e Salvatore Accardo in qualità di presidente della giuria, ha registrato il record di iscrizioni: 117 candidature arrivate da oltre 30 Paesi. L’evento avrà luogo dal 16 al 27 ottobre.

Lo storico Concorso internazionale di violino ha laureato artisti importanti, tra cui Gyorgy Pauk, Gérard Poulet, Salvatore Accardo (primo vincitore assoluto nel 1958), Gidon Kremer, Ilya Grubert e, in tempi più recenti, Massimo Quarta, Giovanni Angeleri, Leonidas Kavakos, Ilya Gringolts, Sayaka Shoji, Natalia Lomeiko, Mariusz Patyra, Mengla Huang, In Mo Yang, Kevin Zhu.

A vincere dell’ultima edizione (2021) è stato il giovane salernitano Giuseppe Gibboni, che ha riportato il Premio Paganini in Italia dopo 24 anni

«Sono orgoglioso del lavoro fatto, davvero prodigioso e di qualità molto elevata. Genova si appresta a vivere un altro straordinario appuntamento, all’insegna della musica e del violino, consapevole dell’importanza di essere custode della leggendaria tradizione paganiniana. Mai come in questo momento, levare alto il messaggio di pace e fratellanza tra i popoli, proprio della musica, assume un significato particolare», ha commentato il sindaco di Genova Marco Bucci. «Questa edizione, che cade nel 70° anniversario dell’istituzione del Concorso, è arricchita da un significativo programma collaterale, a cui diversi attori del territorio, cui va il mio ringraziamento, hanno collaborato con entusiasmo. Un grazie sentito al presidente Giovanni Panebianco, al direttore artistico Nazzareno Carusi, all’intero comitato e in particolare al sovrintendente Claudio Orazi, così come alla direzione politiche culturali diretta da Gloria Piaggio, segretario generale del Premio. Ora, largo ai giovani violinisti e vinca naturalmente il o la migliore!»

Tutto è pronto per l’edizione 2023 del Premio Paganini

«Aspettiamo con gioia i giurati e i 30 concorrenti che si confronteranno con un programma impegnativo e affascinante. A tutti, il più sincero augurio per le loro carriere», ha dichiarato il presidente del Comitato Giovanni Panebianco. «Non si ferma comunque l’organizzazione delle tante iniziative già in cantiere».

Tra queste, le indagini diagnostiche sul Cannone, la stampa del “libro mastro” di Paganini custodito dal Conservatorio di musica di Genova e i due grandi concerti in programma nel 2024 al Museo del Louvre di Parigi e alla Guildhall di Londra con la London Symphony Orchestra.

Panebianco ha concluso con un «doveroso ringraziamento rivolgo a tutti gli uffici del Comune che hanno collaborato con la squadra del Paganini. Da questa edizione il comitato ha potuto contare anche sullo straordinario impegno del marchese Carlo Clavarino, del dott. Francesco Micheli e della principessa Martine Orsini, che hanno portato, con passione e competenza, un contributo decisivo all’organizzazione di questo concorso e del programma collaterale».

Il Premio Paganini 2023 segna anche l’esordio  Nazzareno Carusi in veste di direttore artistico del Concorso. Caruso ha dichiarato che «l’emozione è tanta, ma è un anno felice. Centodiciassette iscritti, oltre trenta nazioni rappresentate, settanta concerti-premio. Adesso, finalmente, ci siamo. Basta parole, parla la musica. La leggenda del Paganini continui».

Un evento possibile alla collaborazione da le istituzioni musicali e politiche della città

«Con l’intento di rafforzare la cooperazione integrata tra enti», ha affermato il sovrintendente Claudio Orazi, «la Fondazione Teatro Carlo Felice ha accolto con piacere e onore la richiesta della civica amministrazione di concorrere alla realizzazione della 57^ edizione del Premio, non solo come membro del comitato, a ciò preposto, ma anche in qualità di soggetto attuatore. Ciò è in linea con quanto previsto del nuovo Regolamento del Premio approvato dal Consiglio comunale nell’aprile 2022».

Il Carlo Felice, spiega Orazi, ha assunto questo impegno con massimo senso di responsabilità e spirito di servizio, nel rispetto delle esigenze rappresentate dal Comune e soprattutto nella consapevolezza di ciò che il Premio Paganini rappresenta non solo per Genova ma per l’Italia e per i violinisti di tutto il mondo.

«Genova è lieta di accogliere i 30 giovani talenti che daranno vita alla 57^ edizione del Concorso internazionale di violino Premio Paganini. Manifestazione sempre più centrale tanto nella vita culturale cittadina quanto nella promozione dell’immagine di Genova a livello internazionale. Ho avuto modo di apprezzare l’elevato grado di interesse e l’altissima considerazione per il Premio dimostrato in occasione di eventi svolti all’estero, tra cui quelli a Parigi e Madrid, ma anche oltre i confini dell’Unione europea», ha dichiarato la consigliera delegata Barbara Grosso.

Paganini e il Premio hanno avuto infatti grande risonanza in Giappone e soprattutto in Cina, a Guangzhou. «Con la Cina stiamo lavorando per sviluppare i contenuti del Memorandum of understanding già sottoscritto», ha aggiunto Grosso. «Continuiamo a impegnarci per diffondere il messaggio di Niccolò Paganini che, attraverso la sua musica, oggi come ieri, emoziona ancora e coinvolge persone di ogni età ovunque nel mondo. Un sincero grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa 57^ edizione, agli sponsor e al pubblico del Teatro Carlo Felice, cuore musicale della nostra città».

Il calendario delle prove

Dei 30 giovani violinisti (16 ragazze e 14 ragazzi) che arriveranno nel capoluogo ligure per l’appello del 16 ottobre, 24 candidati hanno superato le preselezioni. Gli altri 6 invece sono stati ammessi direttamente, in quanto vincitori dell’ultima edizione di concorsi violinistici aderenti alla Federazione Mondiale dei Concorsi Internazionali di Musica di Ginevra.

Le nazionalità dei candidati:

  • il gruppo più folto arriva dall’Asia, con 8 candidati dalla Cina, 7 dal Giappone, 6 dalla Corea del Sud e 1 dalla Repubblica di Cina (Taiwan);
  • 2 violinisti italiani che difenderanno i colori nazionali;
  • i candidati rimanenti arrivano rispettivamente da USA (2), Georgia (1), Germania (1), Paesi Bassi (1), e Svezia (1).

Il più giovane è un violinista giapponese, appena diciottenne, ma l’età media dei concorrenti è comunque molto bassa (23 anni).

I candidati dovranno sostenere la prima prova eliminatoria a Palazzo Tursi il 17 e 18 ottobre, mentre le successive fasi si svolgeranno al Teatro Carlo Felice. La semifinale, a cui accederanno un massimo di 12 concorrenti (20-21 ottobre), la finale A cui accederanno 6 concorrenti (25 ottobre) e la finale B (27 ottobre), quando solo 3 concorrenti avranno la possibilità di esibirsi davanti al pubblico del Teatro Carlo Felice.

Il programma musicale del Premio Paganini 2023

Alle eliminatorie, oltre a Bach e ai Capricci di Paganini, è prevista la prima esecuzione assoluta del brano inedito A una voce lontana presto ascolto(edito da Casa Ricordi) e appositamente commissionato dal Concorso alla nota compositrice Silvia Colasanti. L’autrice sarà presente a Palazzo Tursi e valuterà, in veste di giurata, le esibizioni dei concorrenti.

Alle semifinali i candidati eseguiranno un programma della durata di 75 minuti che prevede una composizione di Paganini, una composizione virtuosistica per violino e pianoforte o per violino solo e due sonate: una scritta dopo il 1781 e l’altra nel Novecento.

La finale A prevede l’esecuzione di uno dei Concerti di Mozart che i concorrenti dovranno concertare con l’orchestra ed eseguire senza direttore. La finale del 27 ottobre prevede l’esecuzione di un Concerto di grande autore e, naturalmente, di un Concerto di Niccolò Paganini.

La giuria del Premio Paganini 2023

Salvatore Accardo, primo vincitore assoluto del Premio Paganini nel 1958, torna a Genova, di cui è cittadino onorario, per presiedere una giuria composta da straordinari artisti ed esperti: Ilya Grubert (Olanda), vincitore del Concorso nel 1977, Michael Guttman (Belgio), Régis Pasquier (Francia), Christopher Reuning (Stati Uniti), Maxim Vengerov (Russia-Israele) e Reiko Watanabe (Giappone).

I premi

Per il vincitore o la vincitrice, oltre al titolo e al premio in denaro, un carnet di ben 70 concerti nei maggiori teatri e festival italiani a partire dalla Scala di Milano che, per la prima volta, inviterà in concerto chi si è aggiudicato il Premio, fatto mai accaduto nella storia del più celebre teatro al mondo.

L’elenco comprende le più importanti sedi musicali nazionali e molti palcoscenici esteri, e continua a crescere. Nel 2024 sono inoltre in programma due concerti straordinari: il 23 gennaio al Museo del Louvre di Parigi e il 15 ottobre alla Guildhall di Londra, con la London Symphony Orchestra diretta da Sir Antonio Pappano.

Nella serata finale al Teatro Carlo Felice saranno assegnati anche 5 premi speciali offerti dall’associazione culturale Mario Ruminelli, dalla famiglia Costa, dall’associazione Amici di Paganini, dall’associazione De Barbieri e dalla Fondazione Pallavicino. 

I biglietti

La prova eliminatoria a Palazzo Tursi è a ingresso è libero sino ad esaurimento posti, mentre per assistere alle esibizioni che si svolgeranno al Teatro Carlo Felice è necessario prenotarsi sul sito del Teatro Carlo Felice o direttamente alla biglietteria (Galleria Cardinale Siri, 6 – Genova). 

Le esibizioni dei concorrenti che si alterneranno sul palco del Teatro Carlo Felice potranno essere seguite anche in diretta streaming sul canale Youtube @GenovaMoreThanThis, su theviolinchannel.com e su Amadeus.tv. Per tutte le informazioni, si rimanda al sito del Premio.

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Info Laura Casale

Laureata in Comunicazione professionale e multimediale all'Università di Pavia, Laura Casale (34 anni) scrive su giornali locali genovesi dal 2018. Lettrice accanita e appassionata di sport, ama scrivere del contesto ligure e genovese tenendo d'occhio lo scenario europeo e internazionale.

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