Savona sviluppo a tutto gas
“Il rigassificatore è strategico. Dire no è da terrapiattisti e c’è chi fa terrorismo”
Presidente Giovanni Toti
Proteste a Savona, davanti alla Provincia: “No al rigassificatore”.
“Seguiamo una procedura scientifica, non un’opinione politica”
Ha dichiarato Toti
Grida e fischietti all’arrivo del presidente della Regione Liguria
Ai “No Gas” non manca certo l’energia per far suonare i cento Fischietti
L’energia che divide
“Strategico” è il termine con cui Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria e Commissario per il rigassificatore di Snam, ha descritto l’importanza del progetto energetico per la città di Savona.
Toti sostiene che opporsi al rigassificatore è paragonabile a una visione “terrapiattista” del mondo, un modo di vivere nel passato invece di accettare il futuro.
Toti è stato accolto con gridi e cori, un muro sonoro costruito da un centinaio di persone, Savona 61.057 cittadini nel 2017.
L’atmosfera tesa ha perfino bloccato il traffico davanti a Palazzo Nervi.
La Tensione dell’Informazione
Toti, dal canto suo, ha insistito sul fatto che la decisione non è basata su opinioni politiche, ma su una “procedura scientifica”. Tuttavia, ciò non sembra aver placato i cittadini. I sindaci del territorio, tra l’incudine e il martello, continuano a dire no all’impianto.
La Complessità del Dilemma
In un contesto geopolitico come quello creato dalla guerra russo-ucraina, la questione energetica diventa ancora più delicata. Toti ha messo in luce come il progetto rientri nel Piano energetico nazionale e come non possiamo aspirare a essere un sistema portuale e logistico leader se non siamo disposti ad affrontare anche le difficoltà.
Resterà da vedere quale delle due forze emergerà vittoriosa in questa battaglia per il futuro energetico di Savona: questo inverno diritti o stufa a carbone?
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