I sindacati continuano a cercare il dialogo con le autorità per garantire la sicurezza sul lavoro per gli operatori dei vari bacini del porto di Genova.
L’incidente di inizio settembre è infatti purtroppo solo l’ultimo di una lunga serie di episodi gravi di mancata sicurezza. Oltre al portuale colpito da un jersey, particolarmente tragico si ricorda l’operaio di 41 a cui a giugno sono state amputate le gambe dopo che è stato travolto da un carrello.
Per evitare che incidenti come questi continuino a ripetersi, nella giornata di venerdì si è tenuto un incontro tra Autorità di Sistema portuale e Cisl Genova unitamente alla Fit Cisl
«Abbiamo sottolineato che occorre individuare soluzioni che tutelino l’incolumità e la salute delle persone, utilizzando tutti gli strumenti già disponibili. Servono fatti concreti. Subito un presidio medico per il primo soccorso come in altri scali italiani e una regia sulla viabilità interna», hanno dichiarato in una nota Cisl Genova Area Metropolitana e Fit Cisl Liguria. «I rappresentanti di sito per la sicurezza dei lavoratori costituiti proprio nel porto di Genova hanno rappresentato un modello per gli altri porti italiani e sono impegnati quotidianamente per la tutela di chi opera in porto ma devono essere più coinvolti. Più volte negli ultimi anni abbiamo ribadito a Confindustria e operatori portuali la necessità di un aumento delle ore a disposizione degli Rls di sito per consentire loro un maggiore presidio, la situazione di stallo su questo come su altri temi non è più accettabile».
La discussione ha prodotto importanti avanzamenti che riguardano, ad esempio, l’agibilità degli rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale edili e il loro coordinamento con quelli portuali e la relativa formazione. Questo incontro è il primo di una serie. Il prossimo dettaglierà il protocollo di intesa in materia di sicurezza sul lavoro con particolare riferimento a tutte le tipologie di lavoratori che operano nei cantieri, indipendentemente dal comparto di appartenenza, e nelle aree demaniali dove si svolgono attività similari a quelle portuali nelle aree attigue al porto.
All’incontro ha partecipato anche Paolo Piacenza, recentemente nominato Commissario straordinario dell’ADSP del Mar Ligure Occidentale.
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