L’ordinanza per la prevenzione dell’abuso di alcol in spazi aperti resterà in vigore fino al 30 settembre 2024.
Così ha stabilito il Comune di Genova prolungando i tempi dell’ordinanza firmata dal sindaco Marco Bucci, su proposta degli assessori alla Sicurezza Sergio Gambino e al Commercio Paola Bordilli.
Cosa prevede l’ordinanza
L’ordinanza entrata in vigore in tutto il territorio genovese a partire dal 3 luglio fino al 30 settembre 2023, è stata successivamente prorogata dalla giunta comunale.
Di seguito ciò che prevede la norma:
“In tutto il territorio del Comune di Genova, ogni giorno, dalle 22 alle 6 del giorno successivo, oltre al già vigente divieto di detenzione e consumo di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro e metallo (come da Regolamento comunale di polizia annonaria 1\2016 art.4) su aree pubbliche (esclusi i dehors), sono vietati il consumo e la detenzione finalizzata all’immediato consumo sul posto (contenitori di qualsiasi materiale privi della chiusura originaria) di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, in area pubblica o aperta al pubblico ad eccezione delle superfici di somministrazione autorizzate (plateatici e aree riconducibili a superfici di somministrazione autorizzate)”
Tuttavia i termini già rigidi dell’ordinanza tendono a inasprirsi in alcune aree della città, dove la fascia oraria è estesa dalle 12 alle 8:
“Inoltre, ogni giorno già dalle 12 fino alle 8 del giorno successivo, è vietato il consumo e la detenzione finalizzata all’immediato consumo sul posto (contenitori di qualsiasi materiale privi della chiusura originaria) di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in area pubblica o aperta al pubblico, ad eccezione delle superfici di somministrazione autorizzate (plateatici) nelle zone di: Rivarolo, Sampierdarena, Giardini Cavagnaro e Sestri Ponente (già ricomprese nell’ordinanza sindacale n. 390 del 29 dicembre 2022), e nelle zone del Centro Storico, di Canevari, di Vernazzola, della spiaggia di Voltri e dei laghetti di San Carlo di Cese“
Contrari all’ordinanza anti alcol
I presidenti provinciali di Ascom Confcommercio e di Confesercenti Alessandro Cavo e Massimiliano Spigno si erano espressi contrari non appena l’ordinanza era entrata in vigore.
Al punto che i due presidenti avevano scritto una nota congiunta chiedendo al Comune di Genova di fare qualche passo indietro.
Per saperne di più: Confesercenti e Confcommercio contro ordinanza anti alcol
Nonostante la richiesta sollevata, a distanza di due mesi si potrebbe dire che il Comune ha preferito mantenere una posizione più ferrea, piuttosto che revisionare alcuni aspetti dell’ordinanza stessa.
Prevenire l’abuso di alcol in spazi aperti
L’obiettivo che si è prefissato la giunta comunale con la proroga dell’ordinanza è:
“Assicurare una serena e civile convivenza nonché regolare il comportamento al fine di tutelare la tranquillità sociale, la qualità della vita e la salute dei cittadini, rimuovendo le cause che impediscono la fruizione degli spazi pubblici”
Inoltre, si vuole cercare di porre fine agli episodi di violenza legati all’abuso di alcol che si registrano in città.
Chi non rispetta l’ordinanza può andare incontro a sanzioni fino a 500 euro.
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