Si è fatto attendere a lungo Junior Messias, dall’annuncio del suo arrivo in rossoblù, eppure gli bastano i cinque minuti finali di Genoa Roma per segnare il gol dell’esordio e sigillare il 4-1 a Marassi.
Non tutte le stagioni, eppure ogni tanto il Grifone sa essere una spina nel fianco della Roma: nel 2011 la rimonta di tre reti a zero segnò la fine della panchina di Ranieri in giallorosso. La vittoria di stasera – la prima proprio da quel 4-3 – interrompe la striscia di vittorie della Roma negli scontri diretti.
Il Genoa stavolta parte bene fin da subito: dopo appena cinque minuti Gudmundsson segna il gol del vantaggio
Approfittando di una Roma acciaccata (Llorente si fa male, il 13° infortunio dall’inizio del campionato) e forse un po’ arrogante, il Genoa si distende bene in campo e inventa con coraggio, anche dopo il pareggio di Cristante al 22′. Al 30′ Gilardino deve rinunciare a Strootman (già ammonito) per problemi fisici. Al suo posto entra Kutlu. Il ritmo di gioco cala e arrivano due cartellini gialli, uno per squadra. Senza scoraggiarsi, neanche per i problemi fisici a centrocampo, il Genoa continua a provarci, fino a quando Gudmundsson imposta l’azione che permette a Retegui di riportare il Genoa in vantaggio su assist di Thorsby al 45′.
Nel secondo tempo Gilardino manda in campo De Winter al posto di Sabelli, mentre Mourinho si affida a Belotti per sostituire Mancini, cercando di spingere dai primi minuti per cercare un nuovo pareggio.
Il Genoa però resiste alle bordate di Lukaku e Cristante e al 74′ approfitta di un fallo in difesa per ripartire in attacco. Thorsby riceve palla su calcio d’angolo da Gudmudsson e insacca di testa il terzo gol rossoblù. Negli ultimi minuti sostituzioni emozionanti. In giallorosso entra l’ex El Shaarawy al posto di Pellegrini, ma gli occhi del Genoa sono tutti puntati su Messias, che finalmente ha il suo esordio con la nuova maglia.
E i tifosi della nord non potevano desiderare di meglio: Messias coglie l’occasione su proposta di Frendrup e segna la rete del 4-1 all’81’
Negli ultimi minuti la Roma prova a rendersi di nuovo pericolosa, ma il Genoa difende bene e non concede spazio. All’88’ ultimo brivido su un tiro di Dybala, che però esce di poco.
Il Genoa racimola così tre punti preziosi per la sua classifica e si prepara per la partita contro l’Udinese di domenica con il vento in poppa. Serata invece da dimenticare per la Roma, che non può più negare la crisi. I tifosi della Lupa dopo la partita hanno chiesto rispetto.