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Regione Liguria presenta il piano e la campagna vaccinale contro il Covid-19 che protegge anche dalla variante Kraken. Presente anche Matteo Bassetti
Continuano a salire i contagi da Covid: preoccupa la variante Kraken, un ceppo derivato da Omicron identificato già a inizio 2023 e che costituisce una grossa percentuale dei positivi dell’ultimo anno. A causa delle sue mutazioni, infatti, Kraken è capace di aderire alle cellule dell’organismo ospite e di replicarsi con facilità, diffondendosi più rapidamente rispetto ad altre varianti. Queste caratteristiche hanno portato alla scelta del nome, richiamando un mostro marino mitologico. Nella maggior parte dei casi, inoltre, questa versione del Covid-19 scatena sintomi influenzali comuni, per cui è facile che i contagiati pensando di aver preso un banale raffreddore si rendano vettori inconsapevoli per il virus senza testarsi.
Date queste caratteristiche, il Ministero della Salute ha preparato una nuova circolare sui vaccini anti Covid-19. Pronta anche Regione Liguria
A partire dalla prossima settimana, in tutta Italia si comincerà a somministrare un nuovo vaccino in grado di fermare anche Kraken, oltre alle altre varianti in circolazioni.
Regione Liguria e Alisa sono pronte a lanciare la nuova campagna vaccinale per l’autunno 2023, presentato nella sede istituzionale della regione Liguria, il piano vaccinazioni, partirà domani, sia per il vaccino anti Covid-19 che per il vaccino antinfluenzale stagionale.
Secondo il direttore di Alisa, Filippo Ansaldi, per non rischiare scarsità si somministreranno circa 2.500 dosi ogni giorno in Liguria, in modo il piano vaccinale permetta di arrivare a dicembre con le 200.000 dosi del richiamo Pfeizer aggiornato disponibili. Il vaccino sarà come sempre gratuito per tutti e raccomandato per le categorie con priorità, ossia over 60, persone con fragilità o immunocompromesse e per le donne in gravidanza. È inoltre consigliato in particolare agli anziani che vivono in RSA e per tutti i lavoratori in ambito sanitario. La circolare del Ministero fa riferimento nel dettaglio a operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione.
Si prevede, sempre secondo Ansaldi, di vaccinare tra il 50% e il 70% delle persone ad alto rischio. In Liguria, dove c’è una percentuale di popolazione importante sopra i sessant’anni, si dovrebbero sottoporre al nuovo richiamo almeno 500.000 persone. Ma si stima che tra fragili e caregiver – sia inquadrati professionalmente come operatori sanitari che come familiari di persone con gravi patologie – questo numero salga a 700.000.
Alla presentazione del piano vaccinale anti-Covid in Liguria per questo autunno ha partecipato anche Matteo Bassetti
Secondo l’infettivologo Dott. matteo Bassetti, oggi il Covid-19 è molto meno diffuso dell’influenza stagionale, per cui è importante che la nuova campagna vaccinale in Liguria si concentri su chi ha realmente bisogno di un ulteriore richiamo.
Bassetti chiede che ci si focalizzi sulle categorie più fragili, in particolare gli anziani, che spesso in passato durante la pandemia sono stati percepiti come “perdita giustificabile”. Proprio per proteggere gli over 70, è importante che il piano vaccinale anti-Covid miri direttamente alla fascia più debole della popolazione e alle categorie fragili, cercando di arrivare ben sopra il 50%. «Negli over 80 bisogna raggiungere una copertura del 90%», ha dichiarato quest’oggi. «Oggi il Covid non è più un problema di sanità ospedaliera ma di sanità territoriale, gli ospedali sono scarichi e questo grazie alle vaccinazioni».
Secondo Giancarlo Icardi, direttore dell’Ospedale San Martino, la prevenzione continua a giocare un ruolo primario per diminuire le complicanze del Covid-19 e per tornare alla normale attività quotidiana, per tutti e in particolare per gli ospedali. Sottoporsi a entrambe le dosi raccomandate e previste dal piano di Regione Liguria è come giocare un poker vaccinale della salute. Il mondo della vaccinologia, inoltre, ha imparato e ricevuto nuovi impulsi dalla tragedia della pandemia: l’urgenza di ripristinare la normalità dal primo lockdown ha spinto ricercatori e medici a nuove frontiere.
Alla conferenza stampa sul piano vaccinale ha partecipato anche Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria
«Il messaggio della campagna è che non ci troviamo in situazioni drammatiche come quelle che abbiamo vissuto in passato, ma che dobbiamo affrontare questa stagione autunnale con grande attenzione e cura. Come dicono gli esperti, oggi il Covid-19 è molto cambiato e i numeri nei nostri ospedali oggi non parlano di emergenza né di situazioni straordinarie, ma di una malattia gestibile», ha dichiarato il governatore Toti. «Però soprattutto per le parti più fragili della popolazione è importante porre attenzione a questo fenomeno e continuare a vaccinarsi. Continuiamo ad auspicare un’ampia partecipazione anche alla campagna antinfluenzale».
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