A Millesimo il Tartufo “dà i numeri”
Al via la XXXI edizione della Festa Nazionale con cifre da record. Espositori provenienti da tutta Italia e ospite d’eccezione il professor Piergiorgio Odifreddi
Il borgo di Millesimo, tra più belli d’Italia, è pronto ah accogliere la XXXI “Festa nazionale Tartufo della Val Bormida” in scena il 29, 30 settembre e 1 ottobre. La manifestazione è organizzata dal Comune di Millesimo con la fondamentale collaborazione dell’Associazione Tartufai e Tartuficoltori Liguri.
Il centro storico, le antiche vie e le piazze si trasformeranno in un vero e proprio mercato a cielo aperto, dove il protagonista indiscusso sarà il prezioso fungo ipogeo, declinato in tutte le sue sfumature, dalla ricerca e cavatura all’utilizzo in cucina.
Per l’edizione 2023 la Festa può fregiarsi di un importantissimo riconoscimento: il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha infatti concesso il proprio patrocinio alla manifestazione.
Sagra del Tartufo Millesimo, le dichiarazioni dell’assessore al Turismo e Commercio e del Sindaco
«Si tratta di un significativo riconoscimento dell’alto valore che la Festa acquisisce come luogo di promozione di valori territoriali, ambientali e contenutistici capaci di porre le proprie radici nella tradizione, ma con lo sguardo proiettato verso l’innovazione. Un riconoscimento che va a convalidare il lungo lavoro fatto in tutti questi anni per rendere la manifestazione sempre più identitaria, facendo del Tartufo, della sua ricerca e della gastronomia che intorno ad esso ruota, il punto focale dell’evento» commenta l’assessore al Turismo e Commercio Milena Armellino.
«Un rilevante riconoscimento da parte del ministero competente, che non è unicamente un logo apposto sui materiali di informazione e di comunicazione – sottolinea il sindaco Aldo Picalli -. La concessione del patrocinio del Masaf è la dimostrazione dell’importanza e del valore che la Festa di Millesimo riveste nello scenario regionale e nazionale, come conferma anche il patrocinio concesso dalla Regione Liguria».
Cosa aspettarsi, il programma della sagra
Un’edizione che avrà la sua “domus aurea” all’interno del Palatartufo, posizionato non a caso nella centralissima Piazza Italia e dove sarà possibile ammirare, annusare e perchè no acquistare i “diamanti grezzi” del territorio. Ma non basta, sotto la tensostruttura, sarà possibile ascoltare le storie dei tartufai e le prodezze dei loro inseparabili cani, conoscere ricette, metodi di conservazione e di preparazione, frutto di anni di esperienza nei boschi a contatto con la terra. Nell’attigua tartufaia, riprodotta fedelmente, sarà possibile assistere a vere e proprie simulazioni di ricerca e cavatura; esperienza che potrà essere vissuta dal vivo nel corso della “Notte in bianco del Tartufaio” durante la quale sarà possibile prendere parte a un’escursione guidata all’interno tra tra i suggestivi sentieri del Parco naturale Regionale del “Bric Tana”.
Il Mercato enogastronomico, allestito in piazza Italia e nelle vie attigue, vede quest’anno una presenza record con una settantina di espositori provenienti da tutta Italia: oltre che dalla Liguria, dal Piemonte, dalla Lombardia, dell’Emilia Romagna, dall’Umbria, dalla Toscana, dalle Marche e dalla Puglia. Un’esplosione di gusti, colori e profumi che lo rendono una luogo unico di incontro, di scambio e di condivisione capace di appagare tutti i sensi. Ricchissima anche la “strada” del food con una ventina di esercizi che proporranno “cibo da passeggio” con un ventaglio di proposte per tutti i palati. L’offerta gastronomica sarà arricchita dai ristoranti, dai commercianti del Borgo e dalla Pro loco che proporranno menù rigorosamente a tema.
Un’edizione che punta sempre di più alla riscoperta delle nostre tradizioni, dei piatti e dei prodotti tipici, che saranno proposti all’interno del Pala De.Co, dove i diversi Comuni del comprensorio porteranno le proprie Denominazioni. Una formula già sperimentata delle precedenti edizioni, ed ora ulteriormente implementata, che ha ottenuto consensi unanimi proprio per la sua valenza aggregante e di veicolazione territoriale. Sarà inoltre presente la Condotta Slow food Alta Valle Bormida che proporrà le eccellenze dei proprio Presidi.
Di particolare valore lo stand di “Assaggia la Liguria” la kermesse ufficialedei prodotti agricoli a Denominazione d’Origine del territorio Ligure. Un progetto che racconta, insieme, i tre sapori simbolo: Basilico Genovese DOP, Olio DOP Riviera Ligure e vini DOP liguri. Un programma attuato dai Consorzi di Tutela del Basilico Genovese DOP e dell’Olio Extravergine Riviera Ligure DOP insieme all’Enoteca Regionale della Liguria, con il sostegno dalla Regione Liguria.
Sagra del Tartufo a Millesimo, non solo specialità culinarie ma anche tanta cultura
Ampio spazio sarà dato agli approfondimenti con il convegno tematico “1,10,100, Mille il Tartufo dà i numeri” di domenica 1° ottobre durante il quale esperti del settore diserteranno sulle cifre che ruotano intorno al pregiato fungo. L’appuntamento vedrà come ospite e moderatore d’eccezione il professor Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico, saggista e divulgatore di fama nazionale. Un uomo che ha fatto dei numeri una filosofia.
La proposta culturale sarà ulteriormente arricchita con due prestigiose mostre, una a San Gerolamo “Omaggio a Millesimo e alla Valle Bormida” a cura del maestro Giancarlo Pizzorno e una al Castello II Del Carretto “Small Town” a cura di “Eco Colletcive”.
Le tre giornate saranno impreziosite dalla presenza di artisti di strada, laboratori di cucina e circensi, esibizioni della scuola di musica “A. Pizzorno”, spettacoli pomeridiani e serali dedicati a tutta la famiglia.
«Un’edizione a cui abbiamo dedicato tempo e passione, competenze e curiosità per offrire a tutti coloro che verranno a trovarci una vera e propria esperienza emozionale. Non mancate» conclude il sindaco Aldo Picalli.
C.S
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