Si è chiuso ieri, 18 settembre 2023, il bando per l’elezione del nuovo direttore di Palazzo Ducale. Sono stati circa un centinaio i candidati che hanno presentato la domanda.
Tra questi, però, non si è proposta Serena Bertolucci, l’attuale direttrice a cui il direttivo di Palazzo Ducale ha deciso di non affidare un secondo mandato.
“È venuta meno la condizione principale che avrebbe dovuto muovere il tutto, proprio il mio interesse. Lo spostamento dell’interesse dal pubblico di prossimità verso altro, la sostituzione della valorizzazione del patrimonio architettonico con quella del patrimonio immobiliare, il focus intorno all’azione di marketing rispetto a quella culturale sono tutti compiti che sono certa qualcun altro farà meglio di me” ha dichiarato la direttrice Bertolucci, spiegando le ragioni che l’hanno portata a non ricandidarsi.
Bertolucci, poi, si è espressa contraria all’ammissione alle selezioni di candidati in possesso di sole lauree triennali. Scelta che non trova rispettosa nei confronti di chi invece abbia conseguito ulteriori titoli di specializzazioni.
Al tal proposito ha però risposto Beppe Costa, presidente della Fondazione di Palazzo Ducale:
“Il requisito della laurea triennale aveva l’obiettivo di allargare la partecipazione e, quindi, anche le possibilità di scelta, ma poi saranno ovviamente i curricula dei candidati a fare la differenza e i candidati sono tanti”
Infine Costa replica che l’attività di marketing è anch’essa necessaria per aumentare il numero dei visitatori e degli introiti. Introiti che poi possono essere utilizzati per finanziare iniziative culturali.
Alcuni nomi tra i candidati
Tra i candidati sembrerebbe esserci Ilaria Bonacossa, curatrice, critica d’arte. Attualmente direttrice del Museo nazionale dell’arte digitale di Milano, Bonacossa è stata anche ex curatrice del museo genovese di Villa Croce.
Ci sarebbe poi Cesare Biasini Selvaggi, giornalista, curatore d’arte, saggista e direttore editoriale di Exibart.
A proporsi sarebbe stata anche Elena Manara, consigliera comunale di Vince Genova, laureata in storia dell’arte.
Non si sarebbe candidata, invece, al bando Anna Orlando, consulente culturale dell’amministrazione comunale e curatrice di Genova Jeans. La Orlando afferma, infatti, di essere molto impegnata nelle collaborazioni con il Comune per potersi candidare a direttrice del Ducale.
Procedure di selezione
I curriculum dei candidati verranno scremati dalla società Praxi e da una commissione ad hoc.
Entro un mese, poi, al Cda della Fondazione verrà proposta una rosa di cinque candidati tra cui scegliere.
Il vincitore sarà operativo come direttore del Palazzo Ducale a partire da gennaio 2024.
Secondo Costa il nuovo direttore dovrà “avere un profilo capace di coniugare l’esperienza manageriale con le conoscenze in ambito culturale“. L’incarico avrà una durata di 5 anni.
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