In una giornata dove il cielo avrebbe dovuto dipingersi di colori e sorrisi, il grigio della tragedia ha cancellato ogni spazio per la gioia. Uno schianto, una freccia tricolore caduta dal cielo, una famiglia distrutta: ecco le immagini che il 16 settembre 2023 ha inciso indelebilmente nella memoria di una nazione.
Sotto il cielo del Piemonte, in un momento destinato a celebrare cent’anni di tradizione e maestria aeronautica, la gioia si è trasformata in terrore e disperazione. Ma prima di tuffarci nel cuore della tragedia, facciamo un passo indietro, e cerchiamo di delineare le circostanze che hanno condotto a questo catastrofico evento.

Un Air-Show Atteso
A Torino, la giornata avrebbe dovuto essere segnata da una magnifica esibizione delle Frecce Tricolori, l’elite della pattuglia acrobatica nazionale. Più di quattromila persone, con gli occhi rivolti al cielo, aspettavano impazientemente di vedere le evoluzioni aeree che avrebbero dovuto colorare il cielo. A troncare l’entusiasmo, però, è stata una notizia che nessuno avrebbe mai voluto sentire.
Il Dramma
Alle 17:00, nei pressi dell’aeroporto di Torino-Caselle, una delle frecce, conosciuta come Pony 4, ha incontrato un tragico destino. A bordo, il maggiore Oscar Del Do’, che ha avvertito di un problema al motore e ha tentato disperatamente di allontanarsi dalla formazione. Le immagini che circolano in rete mostrano l’aereo percorrere inizialmente una traiettoria rettilinea, per poi diventare improvvisamente ingovernabile e precipitare al suolo.
Una Famiglia Distrutta
Un rumore assordante, una colonna di fumo, il panico. Sul perimetro dell’aeroporto, una famiglia in viaggio verso casa si trova, per una tragica coincidenza, sul percorso della discesa mortale dell’aereo. Il veicolo esce dalla carreggiata, si ribalta e prende fuoco. La tragedia spezza il futuro di una piccola di cinque anni, lasciando il fratello di dodici anni, insieme ai genitori, a lottare tra la vita e la morte.
Le Indagini
Sul luogo della tragedia, la Procura di Ivrea, guidata da Gabriella Viglione, ha già avviato le indagini necessarie per fare luce su quanto accaduto. Una delle ipotesi iniziali fa riferimento a un “bird stroke”, un impatto con uno stormo di uccelli che potrebbe aver causato il malfunzionamento del motore.
Il Cordoglio Nazionale
Dall’ambito politico arrivano messaggi di dolore e solidarietà, interrompendo ogni festa e manifestazione in corso. Tuttavia, alcune voci si levano anche in critica, questionando la sicurezza e la necessità di queste esibizioni aeree, in una discussione che promette di alimentare dibattiti e riflessioni nei prossimi giorni.
Il secondo incidente
Dopo l’atroce tragedia che ha scosso la città di Torino nel primo pomeriggio, gli eventi nefasti non sembrano dare tregua all’area torinese, con un altro incidente aereo che ha avuto luogo nella stessa giornata. Fortunatamente, in questo caso, non si lamentano vittime o feriti gravi.
Nel tardo pomeriggio, presso il campo volo di Collegno, dove era in corso una manifestazione per celebrare il centenario dell’Aeronautica Militare, un aereo ha riscontrato problemi durante la fase di atterraggio.
A causa di un guasto al sistema frenante, l’aeromobile non è riuscito a arrestare la sua corsa in tempo, terminando tragicamente il suo percorso al termine della pista e inclinandosi su un’ala nel prato circostante.
Una scena che ha inevitabilmente risvegliato la paura e l’ansia in quei presenti, ancora scossi dagli eventi drammatici accaduti solo poche ore prima.
Sul luogo dell’incidente, sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco e le ambulanze, pronti ad affrontare ogni evenienza.
A diffondere un po’ di calma e rassicurazione è intervenuto il presidente dell’Aeroclub, Alberto Bannino, il quale ha sottolineato che, nonostante l’apparente gravità della situazione, il pilota è uscito illeso dall’incidente. “Nulla di grave, situazioni che a me sono capitate tante volte”, ha dichiarato Bannino, cercando di placare la tensione palpabile tra gli spettatori e gli organizzatori dell’evento.
Al momento, le attività programmate sono state momentaneamente sospese, con le squadre di soccorso e recupero che stanno lavorando incessantemente per rimuovere i resti dell’aereo e garantire la sicurezza dell’area.
Tutti gli occhi sono puntati sulla Prefettura, in attesa di ricevere il via libera per riprendere la manifestazione, in un clima che però sembra aver perso la spensieratezza e la gioia originaria.
L’incidente, sebbene non tragico come quello accaduto nelle vicinanze dell’aeroporto di Torino-Caselle, aggiunge un ulteriore strato di preoccupazione e tristezza a una giornata che doveva essere di festa e celebrazione.
Una serie di eventi sfortunati che non può che portare a una profonda riflessione sulle misure di sicurezza e sulle procedure da adottare in future manifestazioni del genere, per garantire l’incolumità di tutti i partecipanti e prevenire incidenti di questa natura.
Nel mentre, la città di Torino e l’intera nazione si stringono intorno alle famiglie delle vittime del primo incidente, in una giornata che sarà ricordata come una delle più tragiche nella storia dell’aviazione italiana recente.