In Italia segnalati 30.778 nuovi casi
Contagi in aumento non solo in Italia ma in tutto il mondo.
Come riporta OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) tra il 31 luglio e 27 agosto 2023 sono stati segnalati oltre 1.4 milioni di nuovi casi covid-19 e oltre 1800 decessi nel mondo.
Si segnala così un aumento di casi, in particolare, nelle regioni del Mediterraneo Orientale e del Pacifico occidentale.
Alcuni Paesi continuano a riportare aumenti di contagi e, in particolare, di ricoveri ospedalieri e decessi sempre a causa del virus.
In Italia il Ministero della Salute rilascia un aggiornamento settimanalmente sul Covid-19. Nella settimana del 7-13 settembre 2023 sono stati segnalati 30.778 nuovi casi e 99 decessi.
Diffusione delle varianti
La variante Eris, sotto variante di Omicron, è attualmente quella più rilevata in Europa, Stati Uniti e Asia, con una prevalenza globale del 26,1%.
Anche in Italia Eris è la principale causa dei nuovi contagi. Tuttavia si continua ad osservare la diffusione di altre varianti come la BA.2.86 che ha la particolarità di riuscire, grazie alle differenze con la proteina spike, a legarsi alle cellule e replicarsi portando avanti l’infezione. Già rilevata in almeno tre continenti, si presume che BA.2.86 possa causare ondate di contagi simili a quelle causate da Omicron nella seconda metà del 2021.
L’aumento dei casi, il Direttore Vaia: “era atteso”
Così afferma Francesco Vaia, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute:
“Nessuna preoccupazione. Semmai dobbiamo avere un senso di responsabilità e di prudenza. I cittadini hanno dimostrato di averli negli anni scorsi, bisogna continuare su questa strada. Non abbiamo bisogno di costrizioni, che tra l’altro si sono dimostrate molto improduttive. Pensi alla quarta o la quinta dose di vaccino: sono state un flop. Dobbiamo abituarci a convivere col Covid”
Vaia spiega, inoltre, come un aumento dei contagi fosse atteso:
“Dopo ogni estate viene osservato un rialzo. I numeri però sono ben diversi dagli scorsi anni”
Di fronte ai nuovi contagi, bisogna comunque proteggere le fasce più a rischio, ovvero i fragili e gli anziani. Per loro, il Ministero della Salute ha rilasciato una circolare con indicazioni per la campagna di vaccinazione autunnale e invernale anti Covid-19.
“Tutte le nuove varianti derivano da Omicron che ben conosciamo. I virus devono sopravvivere all’ambiente e nel tempo perdono aggressività, guadagnando in contagiosità. Così sta succedendo. Il SarsCoV-2 resta comunque insidioso, lo ripeto, per anziani e fragili.
Anche l’influenza per giovani e persone in salute non è una malattia problematica. Lo è invece per certe categorie di cittadini alle quali infatti raccomandiamo la vaccinazione”
“Non serve il terrorismo, la malattia è diversa da prima”
Ad affermarlo è il Ministro della Salute Orazio Schillaci. Tuttavia i timori di altri infettivologi permangono, in vista dei dati settimanali dove i contagi continuano ad aumentare.
C’è chi parla di introdurre di nuovo le mascherine, come afferma Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Malattie Infettive della Tor Vergata.
Se in Italia non si vuole creare un allarme ‘terrorismo sanitario’, in Francia si vuole avviare il prima possibile l’accesso al richiamo vaccinale. A partre dal 2 ottobre, infatti, i francesi cominceranno già la somministrazione dei vaccini per i più fragili.
In Italia, invece, la vaccinazione per i cittadini più a rischio sarà prevista alla fine del mese di ottobre.
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