Campomenosi replica Santori

Pesto Genovese sotto attacco, Santori: “è come la droga”. Campomenosi: “Affermazione molto grave”

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Campomenosi (Lega): da Santori (PD) parole gravi sul pesto, grave attacco a un’eccellenza riconosciuta e apprezzata nel mondo.

Fanno discutere le dichiarazioni provocatorie rilasciate dall’ex leader delle Sardine Mattia Santori, che si è presentato in consiglio comunale a Bologna con un vasetto di pesto genovese ed uno di infiorescenze di canapa, mostrando come entrambi i prodotti presentano rischi per la salute. Un gesto pensato e voluto in segno di protesta contro il decreto che inserisce il cannabidiolo fra le sostanza stupefacenti.

“Questo è un vasetto di pesto di una nota marca italiana e questo è un vasetto di infiorescenze di cbd – ha detto Santori – entrambe le aziende che producono questi prodotti hanno partita iva, pagano le tasse e i dipendenti. Entrambe sono energivore, pagano le bollette e si misurano con il mercato internazionale. Entrambi i prodotti contengono rischi per la salute, il pesto può contenere tracce di frutta con guscio che per le persone allergiche può essere mortale. Ma possono avere anche benefici per la salute: il pesto perché fa parte di una dieta equilibrata e il Cbd per suoi riconosciuti effetti analgesici, antinfiammatori e antiepilettici”.

Campomenosi risponde alle parole di Sartori sul pesto

“Per quanto mi riguarda il Signor Santori, componente del PD in Consiglio Comunale a Bologna, può condurre le battaglie che crede sul tema delle sostanze stupefacenti, argomento su cui io, personalmente, non ho idee particolarmente monolitiche.

Sinceramente, però, credo che quanto egli afferma sul pesto, compiendo un ardito paragone e dando l’idea che sia un prodotto pericoloso per i consumatori, sia molto grave.

Credo sarebbe opportuno, con buona pace di tutti, che chiuda subito questo (ennesimo) infelice episodio, chiedendo scusa a quelle piccole aziende e lavoratori che operano in un territorio difficile e impervio, ma da cui grazie a dedizione e passione nascono eccellenze come il pesto, un simbolo di Genova, della Liguria e dell’Italia tutta nel mondo.

Il PD Genovese è d’accordo con quanto affermato dal loro celebre esponente Bolognese?

Il Sindaco di Bologna intende dissociarsi da queste bizzarre dichiarazioni?”.

Così in una nota Marco Campomenosi, capodelegazione della Lega al Parlamento Europeo, ha commentato le parole di Mattia Santori (Pd) sul pesto alla genovese.

Anche il presidente Toti non ha perso l’occasione di commentare la notizia su X:

Fossi in voi mangerei più pesto e mi farei meno canne. Vedrete che i vostri ragionamenti saranno più lucidi.

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