Energia e formazione della futura classe dirigente fondamentali per lo sviluppo del paese e della regione.
Si è svolto oggi all’Albergo dei Poveri di Genova l’evento conclusivo della terza edizione della Genova Summer School, dedicata quest’anno a “Strumenti e modelli per la transizione energetica: le Comunità energetiche rinnovabili”.
Energia e formazione della futura classe dirigente fondamentali per lo sviluppo del paese e della regione.
In conclusione, dopo la consegna degli attestati è intervenuto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, che ha tenuto una lectio magistralis sul tema.
La Genova Summer School, gratuita e organizzata dal Centro di ricerca “Sostenibilità e Diritto” dell’Università di Genova, punta ad offrire a studenti e giovani professionisti una formazione avanzata su obiettivi e sfide della transizione ecologica, anche con riferimento alle occasioni di investimento, nonché alle ricadute per il territorio ligure e per le imprese operanti in Liguria.
“Iniziative come la Genova Summer school sono preziose non solo per riflettere sul tema della sostenibilità ambientale, ma anche per formare la futura classe dirigente del Paese […] Per gestire temi chiave per lo sviluppo dell’Italia e della Liguria come quello dell’ approvvigionamento energetico serve che l’opinione pubblica, la politica e il sistema amministrativo del futuro sviluppino un profondo senso del dovere che li guidi nel prendere scelte di ampio respiro e proiettate verso il futuro” – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che sottolinea: “Se riusciremo a fare questo, anche attraverso iniziative come la Summer School, credo che la nostra transizione non sarà solo ecologica ma anche verso un Paese migliore, in cui il senso di responsabilità si sposa all’allargamento dei diritti e al benessere di tutti”.
Sviluppo sostenibile e transizione ecologica
Il Comune di Genova ha abbracciato da tempo la sfida della decarbonizzazione, lavorando ad un trasporto pubblico ad emissioni zero e alla trasformazione del porto nel primo Green Port nel mondo. Ridurre le emissioni di CO2 non è solo un dovere morale nei confronti dell’ambiente e delle future generazioni, ma anche un’opportunità economica fondamentale per avviare la città di Genova e la regione verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile.
“L’Università, il Dipartimento di Scienze Politiche Internazionali e il Centro di Ricerche “Sostenibilità e Diritto” sono molto soddisfatti di questa nuova iniziativa in quanto l’argomento, sempre più centrale nella costruzione delle società contemporanee, richiede una sempre maggiore attenzione e sforzo da parte delle Università, delle Istituzioni pubbliche e delle imprese”, dichiara Lorenzo Cuocolo, professore ordinario di Diritto pubblico comparato presso l’Università di Genova e organizzatore della Summer School.
L’evento, organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali ha approfondito con approccio interdisciplinare un tema che può avere positive ricadute sociali e diventare un modello di gestione energetica caratterizzante per tutto il territorio. Un supporto collaterale, quello degli organi formativi universitari, finalizzato a mettere in campo le competenze tecniche, giuridiche ed il conseguente sviluppo delle soluzioni innovative che ne scaturiscono.
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