In Liguria vivono bene gli “anziani”, aumentata l’aspettativa di vita mentre la regione non cresce più, troppo basso il tasso di natalità e calato anche il numero di residenti.
La Liguria è la regione più vecchia d’Italia, nel paese più vecchio d’Europa e nel continente più vecchio del mondo. Non c’è da stupirsi del fatto che non cresca ma anzi diminuisca il numero dei suoi abitanti, calati, secondo l’ultimo report Istat a poco più di un milione. Secondo le previsioni nel 2070 la nostra regione arriverà a 1 milione e 200 mila residenti.
Uno scenario cupo per l’intero Paese, anche l’Italia ha diminuito la sua popolazione e nel 2070 si potrà scendere sotto i 50 milioni di abitanti.
Aumenta però l’aspettativa di vita, si alza l’età media: nel 2022 fissata a 47,1 anni oggi è salita a 49,5 anni. Guardando al dato nazionale nel 2002 l’età media del Pese era 41,9 oggi 46,4.
Quasi un ligure su tre oggi ha dai 65 anni in su, con una percentuale di over 65 del 28,9%. Aumentano anche i centenari, sono 484 i residenti a Genova che hanno dai 100 anni in su. La speranza di vita, tolti questi casi, è aumentata parecchio in Liguria, passando dai 77,1 anni agli 82,5 e questo è dato da molti fattori, soprattutto ambientali, climatici e di alimentazione.
Scarseggiano però i nuovi nati, le donne arrivano al primo parto ad un’età media di 32 anni ma purtroppo figli non se ne fanno più: tantissime le ragioni, soprattutto economiche e se nel 2002 in Liguria nascevano 7,3 bambini ogni mille abitanti oggi siamo sotto quota 6 ogni mille.
Anche a Genova calano i residenti, 558.745 contro i 561.203 dell’anno scorso o i 566 mila e oltre del 2021.
Foto di copertina: Unipd
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