Tutto è cominciato all’inizio di quest’anno quando un pendolare genovese si è reso conto di aver pagato due pedaggi diversi tra l’andata e il ritorno ai caselli autostradali.
Facendo sempre Genova Est a Bolzaneto per lavoro, l‘uomo si è accorto di aver pagato cifre diverse per la stessa tratta.
Questo perché lo scooter su cui viaggiava era stato classificato come “pullman“, facendo così scattare un importo da pagare più alto di quello tipico per la categoria del veicolo.
“Non sono mica più intelligente degli altri. Il fatto è che faccio quotidianamente per lavoro quella tratta autostradale e, un giorno, mi sono accorto che al ritorno mi chiedevano una cifra superiore a quella dell’andata“
Così l’uomo spiega come si è reso conto del malfunzionamento del sistema elettronico di Aspi.
“Il problema è che davanti hai sempre le macchinette automatiche. La prima volta ho premuto il pulsante per parlare con un operatore e una voce maschile mi ha dato subito ragione e corretto l’importo. Sembrava finita lì.”
Nuove segnalazioni ai caselli e l’intervento di Autostrade
Ma non lo era. Sono arrivate nuove segnalazioni da scooteristi che hanno deciso di monitorare le porte automatiche dei caselli, cooperando con le associazioni dei consumatori.
Di seguito la segnalazione di uno scooterista:
“È successo anche a me la settimana scorsa nella tratta da Bolzaneto a Genova Ovest. Ho pagato all’unica postazione con un operatore umano e ho dovuto aspettare perché la casellante si era resa conto che mi era stata applicata la tariffa autobus“
E’ così che – come afferma Stefano Salvetti, presidente Adiconsum e coordinatore del Clcu (Coordinamento ligure consumatori e utenti) – è cominciato un dialogo con la società Autostrade al fine di risolvere il problema.
Proprio oggi è arrivata a Genova una task force di Movyon Electronics. Si tratta di una squadra apposita mandata in campo dalla società hitech di Autostrade.
E così ciò che era partito come una lamentela di un malfunzionamento in seguito è quindi diventato un caso nazionale.
Al momento il casello di Bolzaneto è l’unico su cui è stato individuato questo problema.
Problema che sei volte su dieci segnala il passaggio di uno scooter come quello di un pullman o un’auto con traino. Con conseguenza l’importo del pedaggio maggiorato del 28%.
Autostrade fa intendere che questo malfunzionamento localizzato possa in realtà essere più vasto:
“È stato avviato da qualche tempo un piano di sostituzione dei sistemi di rilevamento dei veicoli alle stazioni nell’ambito dell’operazione potrebbe essersi generato un errore a livello di software che i tecnici della società hanno già iniziato a verificare, ora si passa all’hardware”
La sostituzione dei sistemi di rilevamento veicoli ai caselli autostradali potrebbe, quindi, aver generato un qualche tipo di errore che sembra avere ripercussioni specialmente sui motociclisti.
Come accorgersi del malfunzionamento?
Per verificare la presenza di questo problema bisogna osservare con attenzione cosa appare sulla schermata della macchinetta al casello.
Se siamo in auto o moto, deve apparire la scritta “tariffa A“.
Se appare “tariffa 3” , che fa riferimento a pullman e rimorchi, allora si deve segnalare il problema chiedendo l’intervento di un operatore.
Si segnala inoltre che il sistema Telepass, non dipendendo da Aspi, sembra essere escluso dal malfunzionamento.