Le ultime settimane di agosto, si sa, sono quello spartiacque tra l’estate e l’inizio dell’anno scolastico, una data cara ai genitori e un po’ meno agli alunni di ogni età; quest’anno, però, stando agli ultimi dati disponibili,
mancherebbero ancora quasi 1200 docenti in Liguria.
Per quanto manchi ancora un po’ prima dell’effettiva apertura delle scuole, ci sarebbe la necessità di trovare circa 700 insegnanti di sostegno a fronte degli appena quaranta reclutati attraverso le “mini call“, una convocazione rivolta a personale extra-regionale.
Altra criticità è quella legata all’insufficiente numero di insegnanti di ruolo, problematica ancora irrisolta nonostante le selezioni a livello nazionale degli ultimi anni. Essendo inoltre esaurite le graduatorie regionali, il sistema scolastico ligure dovrà affidarsi allo strumento precedentemente citato e successivamente anche alle GPS, graduatorie provinciali riservati ai supplenti, nella speranza di rimpolpare l’organico in tempo senza dover ricorrere alle graduatorie d’istituto e, come extrema ratio, alle messe a disposizione.
Non va certo meglio per gli insegnanti degli istituti superiori, dove si registra una mancanza fra le classi di concorso come: Arte e immagine, latino, lettere, greco, lingue inglese e francese, matematica, fisica, scienze, chimica e corsi alberghieri, insegnamenti che necessitano di lauree o competenze specifiche.
“le operazioni di assegnazione dei posti sono partite in anticipo rispetto agli anni scorsi ed è una cosa buona. Ma resta un nodo fondamentale, ovvero la pura e semplice assenza di docenti abilitati su alcune materie. Questo deriva dalla carenza di laureati, anche per le molte facoltà a numero chiuso; dalla scarsa attrattività della professione, specialmente per gli stipendi troppo bassi e più in generale da un sistema di reclutamento che ormai non regge più.
Purtroppo, e lo dico con dispiacere, a settembre sarà inevitabile, specialmente alle superiori ma forse non solo lì, avere ancora cattedre vuote, -ore buche- e cambi in corsa“
sono le parole di Mario Lugaro, segretario regionale della Flc – Cgil.
Nonostante ciò è comunque importante specificare che, con le statistiche alla mano, la situazione in regione risulta decisamente migliore rispetto agli anni precedenti allo scoppio della pandemia, motivo per cui non resta che sperare che il numero docenti in Liguria possa gradualmente aumentare in un prossimo futuro.