Nel cuore dell’estate, quando la regione Liguria dovrebbe essere immersa nella gioia e nei colori vibranti della stagione, una serie di scoperte macabre getta un’ombra inquietante su questa perla italiana. In un periodo di soli quattro mesi, non uno, ma quattro corpi sono stati rinvenuti in circostanze sconcertanti in diverse località. Le forze dell’ordine, tenendo conto della natura peculiare e apparentemente non correlata di questi casi, hanno avviato intense indagini per fare luce sugli eventi.
L’Estate della Paura: Una Sequenza di Corpi Trovati Getta un’Ombra Sulla Riviera. Turismo dell’orrore?
Il primo ritrovamento è avvenuto a Parma a metà febbraio, quando Loris Milanese, un 65enne genovese originario di Busalla, è stato scoperto senza vita in un canale di scolo. L’uomo era noto per lottare contro la tossicodipendenza e gli investigatori hanno concluso che le sue ferite fossero compatibili con una caduta, escludendo quindi la pista dell’omicidio.
La tranquillità estiva della Liguria è stata nuovamente scossa il 10 giugno a Sestri Ponente, dove un cadavere è stato trovato sul tetto di un gazebo sotto una finestra al decimo piano di un albergo. La vittima non è ancora stata identificata e le indagini sono in corso. Nessuna pista è stata esclusa, inclusa quella del suicidio.
L’Estate della Paura: Una Sequenza di Corpi Trovati Getta un’Ombra Sulla Riviera. Turismo dell’orrore?
Solo 12 giorni dopo, un altro cadavere è stato rinvenuto in una scarpata sul passo del Faiallo. Anche in questo caso, i dettagli rimangono oscuri e le forze dell’ordine non escludono alcuna possibilità, compreso il gesto volontario.
Ma la scoperta più orrenda è avvenuta il 25 luglio, quando il corpo mutilato di un ragazzo di 19 anni, Abdulla Mohameud Sayed, è stato trovato galleggiante tra Santa Margherita Ligure e Portofino. Il corpo del giovane egiziano, che viveva in Italia dal 2021 dopo aver lasciato una comunità per minori non accompagnati a Genova, era senza testa e senza mani. Queste mutilazioni, insieme all’assenza di segni di investimento o tagli di elica, hanno portato alla conclusione che non si tratta di un incidente.
In aggiunta alla serie di tragici eventi, Genova è stata recentemente scossa da un tentativo di rapina in una gioielleria in Via Balbi. Due uomini a volto coperto hanno minacciato il titolare del negozio, colpendolo con il calcio di una pistola, molto probabilmente a salve, prima di darsi alla fuga attraverso i vicoli del centro storico. Fortunatamente, nonostante una ferita alla fronte, le condizioni del titolare non sono gravi e, dopo essere stato accompagnato all’ospedale Galliera, è stato dimesso in serata. Quest’ultimo episodio, insieme ai recenti ritrovamenti di corpi, alimenta le preoccupazioni sulla sicurezza nella regione ligure. Le forze dell’ordine, con la collaborazione di testimoni e grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, stanno lavorando instancabilmente per identificare e catturare i responsabili di questo e degli altri eventi sconcertanti.
Tali eventi tragici hanno gettato un velo di paura sulla Liguria. Le forze dell’ordine stanno lavorando instancabilmente per risolvere questi casi e portare giustizia alle vittime. Mentre le indagini continuano, i residenti sono invitati a rimanere vigili e a segnalare qualsiasi informazione che potrebbe aiutare le forze dell’ordine a fare luce su questi orrendi crimini.
In queste circostanze inquietanti, è fondamentale che la comunità rimanga unita e forte, sostenendo le forze dell’ordine nel loro sforzo per garantire la sicurezza di tutti. Ricordiamo a tutti i cittadini di rimanere consapevoli del proprio ambiente e di non esitare a segnalare qualsiasi attività sospetta.
Se avete informazioni riguardanti questi casi, vi preghiamo di contattare immediatamente le forze dell’ordine. La vostra vigilanza e cooperazione sono fondamentali in questi momenti critici per la nostra regione.