Come ogni evento che si rispetti, anche per il The Ocean Race è tempo di tirare le somme. Stando ai dati raccolti gratuitamente (n.d.r. in virtù di una collaborazione con le autorità comunali) da Deloitte, tra le principali multinazionali che offrono servizi professionali a imprese ed enti, il Grand Finale è stato un vero e proprio successo. Nonostante le immancabili polemiche e critiche, l’evento avrebbe infatti immesso ben 88 milioni di euro nel tessuto economico ligure, portando un introito di 7,9€ per ogni euro investito.
Un risultato straordinario che, come sottolineato in primis dal sindaco di Genova Marco Bucci, risulta ancor più importante considerato il minore rapporto spese/guadagni di altri eventi del genere (1:5). Pietro Piciocchi, vicesindaco e assessore comunale al bilancio, ha poi aggiunto circa 12.272.476 euro di spese scomposti nel contratto con l’ente organizzatore dell’evento e 12.179.671 euro di entrate dirette dal percorso di avvicinamento iniziato nel 2019. Trattandosi di un forecast, ovvero di un bilancio provvisorio antecedente a quello definitivo, le autorità chiariranno poi le cifre effettive in un secondo momento.
Volendo sviscerare le uscite per la finalissima della prestigiosa regata internazionale, l’amministrazione avrebbe dunque impiegato 2,1 milioni di euro per l’evento e 1,1 milioni per pianificare le diverse regate di avvicinamento. Per quanto riguarda invece gli introiti, 7,5 milioni sono arrivati da contributi pubblici, 1 milione e 899mila euro dagli sponsor tecnici e 4,1 milioni di euro da quelli privati, in particolare Boero, Iren e Aspi.
I dubbi dell’opposizione
Parlando invece dell’impatto positivo del The Ocean Race sulla città e sul settore ricettivo, pur mancando dei dati completi e ufficiali, i dati pongono in risalto l’affluenza di quasi 480mila visitatori totali dal 24 giugno al 2 luglio, con circa 192mila appassionati arrivati proprio per il Grand Finale. Nonostante questi numeri e la vasta pubblicizzazione del capoluogo ligure in tutto il mondo attraverso social e altri media, l’opposizione in Consiglio ha sollevato diversi dubbi circa la manifestazione in sé e l’attendibilità del report, messa in discussione a causa di una partnership tra la stessa Deloitte e il Comune.
La contestazione ha infine interessato altre questioni, dal presunto “sfruttamento” dei numerosi giovani volontari arruolati durante i 10 giorni di evento all’eredità infrastrutturale del Grand Finale. Ad ogni modo, l’edizione genovese della The Ocean Race è destinata a far parlare di sé ancora a lungo, confermandosi comunque tra le manifestazioni più importanti degli ultimi anni per la città, per la regione e per il prestigio del paese.