Caos Amt: in questi giorni infernali con temperature bollenti non si arrestano i problemi del trasporto collettivo: Dopo il brutto episodio di domenica con il pullman incendiato in A12 gli scenari si spostano nelle strade genovesi, ieri pomeriggio un bus ha perso una porta ad una fermata, questa mattina invece principio di incendio su un’altra vettura davanti alla Stazione Marittima.
Proseguono le problematiche riguardo la mancata sicurezza dei traporti: dopo il grave episodio accaduto domenica sulla A12 dove un pullman di turisti ha preso fuoco causando un black out totale della viabilità e diverse intossicazioni e feriti (tra cui un bambino di 9 anni e una donna incinta) anche Genova sul trasporto AMT non si fa mancare episodi simili.
Sicurezza dei bus Amt: gli ultimi episodi
Questa mattina intorno alle 10.30 si è verificato un principio d’incendio su un bus di fronte la Stazione Marittima, ieri pomeriggio invece sempre su un bus di linea, per precisione il 272 che collega Rivarolo a Begato, si è staccata una delle porte del veicolo nel momento dello stop ad una fermata. Tra i passeggeri tanto spavento ma per fortuna nessun ferito.
Si tratta di una situazione che sta diventando troppo frequente. Viste le note difficoltà per i genovesi di muoversi con mezzi privati, garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente dovrebbe essere l’incentivo per invogliare i cittadini a spostarsi con i mezzi pubblici. Invece permane sempre più uno stato di insicurezza e sfiducia nei confronti di chi dovrebbe verificare lo stato dei mezzi.
La denuncia del cub Trasporti
Arriva pesante a questo proposito una nota del cub Trasporti che dice:
“Continua il carosello di brutte figure, cos’altro serve perchè si prendano provvedimenti, ci deve scappare il morto? Questo è lo stato in cui versano alcuni (troppi) mezzi di Amt. Noi già da tempo abbiamo chiesto le dimissioni dei responsabili alla manutenzione veicoli e purtroppo l’azienda non ha preso provvedimenti disciplinari nei confronti di questi soggetti. Se l’incidente fosse stato imputabile all’autista sarebbero fioccate sanzioni e provvedimenti disciplinari . Chiediamo – prosegue la nota – le dimissioni per l’ennesima volta di questi personaggi e si invita il sindaco Bucci, anziché pensare solamente ad opere faraoniche o acquisti di mezzi che nel tempo si riveleranno dei bluff, a preoccuparsi della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori Amt che tutti i giorni devono scontrarsi con la dura realtà dei fatti”.
58 bus senza aria condizionata ma Amt smentisce
Oltre alle precarie condizioni di sicurezza dei mezzi, in questi giorni di caldo torrido 58 bus Amt sono stati segnalati con guasti all’aria condizionata, una critica partita dal segretario del sindacato Ugl Fna Roberto Piccardo e a cui è arrivata pronta la risposta – smentita di Amt.
La smentita di Amt:
“A proposito dell’aria condizionata non risultano situazioni di criticità – ha scritto l’azienda – nel corso del fine settimana il nostro personale è intervenuto per risolvere alcuni guasti dovuti a un utilizzo intensivo degli impianti per le alte temperature. Ciò non ha però avuto ripercussioni sul servizio, che si è svolto in maniera regolare. Gli impianti sono stati riparati prima della ripresa del servizio”.
I problemi però secondo Piccardo riguardano anche una carenza di personale e un sistema di riparazioni affidato solo a ditte esterne:
“Dopo anni sono stati fatti investimenti importanti sul trasporto pubblico locale, purtroppo le vetture in garanzia possono essere solo riparate da ditte esterne convenzionate con le case produttrici. Stessa cosa per i guasti ai climatizzatori. Purtroppo i nostri operai – dice Piccardo – sono numericamente in sofferenza e fanno quello che possono, anche perché certe vetture non possono toccarle. Sono anni che diciamo che bisogna comprare vetture con la clausola di farci convenzionate e fare la garanzia per conto del produttore. Le ditte esterne non lavorano il sabato e la domenica mentre i nostri operai sono esperti e lavorano su turni h24 ogni giorno”.
Come sempre le versioni sono tante, mentre migliaia di cittadini ogni giorno si spostano con i mezzi pubblici, pagando un biglietto o un abbonamento, ricevendo in cambio un servizio dove, sotto il solo rovente della piena estate, i bus si incendiano o perdono pezzi per strada.
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