E’ arrivato il grande caldo in Liguria, con picchi di temperatura oltre i 35 gradi, e così cominciano anche le precauzioni e gli inviti alla cautela nei confronti della popolazione più a rischio.
Regione Liguria ha perciò emanato un piano per proteggere anziani e malati dal grande caldo.
Il piano contro il caldo di Regione Liguria
“In occasione di questo particolare periodo dell’anno Regione Liguria mette in campo e rafforza una serie di azioni coordinate, che hanno come obiettivo quello di fronteggiare le situazioni a rischio di danni alla salute da ondate di calore – hanno detto il presidente Toti e l’assessore alla Sanità Gratarola – Oltre all’identificazione dei profili più fragili, l’attenzione è rivolta anche alle persone al domicilio o ricoverate nelle strutture socio sanitarie, che invitiamo a seguire tutti i consigli utili per combattere il caldo“
La popolazione a rischio in Liguria
Nel savonese sono 996 i soggetti esposti ad un rischio medio e 15 quelli a rischio elevato. Su tutto il territorio regionale invece le persone che dovranno fare attenzione nei prossimi giorni sono 5479. Dati stilati dagli esperti che hanno voluto censire i soggetti sulla base di parametri medici, farmaci assunti, età, ricoveri e accessi al pronto soccorso.
Un numero verde attivo 7 giorni su 7
Tante le azioni messe in campo per prevenire i rischi del grande caldo, oltre ai normali consigli pratici di non uscire nelle ore più calde e bere molta acqua. Tra queste c’è il numero verde “InformAnziani” che è attivo 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 ed è a disposizione della popolazione più anziana per l’acquisto di farmaci e la consegna della spesa a domicilio.
Il ruolo dei custodi sociali è invece coperto da 140 persone in tutta la Liguria di cui la metà a Genova e ad essi si affiancano anche i volontari per il monitoraggio telefonico e un servizio di compagnia sempre telefonica.
“Abbiamo voluto dare seguito per tutta l’estate – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Giacomo Giampedrone – al progetto dei custodi sociali tramite lo stanziamento di ulteriori 450 mila euro. La figura del custode sociale ha infatti funzioni indispensabili di vicinanza agli anziani, di monitoraggio e domiciliarità leggera. Il progetto prevede inoltre i call center regionale InformAnziani con funzioni di informazione e orientamento e azioni di prevenzione rispetto alle truffe per intercettare le situazioni di potenziale pericolo“.
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