La Samp saluta Fabio Quagliarella, il Capitano. I fotogrammi di Quagliarella davanti alla Sud con la mano alla fronte in segno di saluto del capitano di fronte la sua ciurma. I suoi 106 gol in blucerchiato, le sue 293 presenze alla Samp e i suoi record infranti, tutto questo da oggi entrerà nel cassetto dei ricordi di chi ha potuto vivere un’altra e forse l’ultima leggenda blucerchiata.
E’ arrivata anche la conferma della società che ieri in serata ha salutato Fabio Quagliarella con un commosso post: il ragazzo di Napoli cresciuto e diventato leggenda sotto la Lanterna non indosserà più la casacca blucerchiata. Finisce un’era, finisce una bandiera, forse l’ultima su sponda blucerchiata e non si può far altro che provare eterna riconoscenza per chi per questi colori ha dato tutto.
I numeri di Fabio Quagliarella alla Samp
106 gol, 106 volte l’urlo Quagliarella che rimbomba dallo stadio, 293 presenze in diverse fasi della sua vita: dal 2006 al 2007 e poi di nuovo dal 2016 al 2023.
La prima volta arriva come una piacevole scoperta ma appena 23enne mostra già il suo talento, la seconda volta è quella delle certezze. Fa ritorno dopo 10 anni e continua a deliziare il pubblico con le sue prodezze e il 2019 è l’anno dei record: Quagliarella diventa in quell’anno il marcatore più anziano della nazionale italiana, va a segno in 11 partite consecutive in Serie A eguagliando il record di Batistuta e segna 26 gol diventando capocannoniere del campionato a 36 anni e nello stesso anno in cui in Serie A giocava Cristiano Ronaldo. Anche nel mondo Samp il suo nome è già leggenda perché con questi risultati diventa il terzo calciatore ad aggiudicarsi il trono dei marcatori dopo Sergio Brighenti nel 1961 e Gianluca Vialli nel 1991.
Gol mai banali quelli del numero 27, l’uomo dai gol difficili e splendidi e il suo lavoro va avanti nonostante tutto: cominciano a comparire i primi capelli bianchi che fanno presagire che qualcosa di infinito possa finire, ma tutti questi presagi vengono cancellati dalle sue gesta in campo. Pensavano avesse qualche elisir di giovinezza nascosto perché tutte le volte che scendeva in campo ringiovaniva di dieci anni e allora chi guardava poteva crederci, crederci che infondo questo momento non sarebbe mai arrivato.
Il suo attaccamento alla maglia blucerchiata
Poi nel 2021 l’ennesima prova d’affetto verso i colori blucerchiati: la Juventus vuole aggiudicarsi le sue prestazioni ma lui con eleganza e rispetto rispedisce l’offerta al mittente: “se ogni volta senti l’emozione che batte dentro il petto vuol dire che ci sono legami più forti di tutto, che mettono da parte la cronaca e rispettano la storia”.
Rispetto, riconoscenza, attaccamento e professionalità: mai una parola fuori posto anche durante quest’anno, il più duro di sempre. Esempio per i ragazzini, collante nello spogliatoio e un atleta serio.
Gli ultimi momenti
Aveva salutato il suo pubblico più volte mentre scivolava in Serie B: quando il 26 maggio durante Sampdoria – Sassuolo all’88’ viene sostituito tutto lo stadio si alza in piedi, piange e ringrazia l’ultima forse leggenda blucerchiata, in un calcio che ha sempre meno spazio per i sentimenti.
Fabio Quagliarella esce con calma, sembra non voler andare via, si prende l’abbraccio di tutto lo stadio e assapora a pieno questi attimi. L’ultima di campionato allo stadio Maradona di Napoli stessa scena, la sua città natale lo omaggia per le origini e la professionalità con cui si comportò in divisa azzurra, anche questa volta lacrime e amore ma lui dice: “Ho preso casa a Genova e il mio obiettivo è fermarmi qui. Sono a disposizione della società che ringrazio per aver salvato la Sampdoria, aspetto una loro decisione in totale serenità. Io sono a disposizione e mi sento bene”.
Parlava così Quagliarella un mese fa a campionato concluso; la decisione ora è arrivata e addolora i tifosi blucerchiati che stanno salutando con post e video commossi il loro beniamino sui social, ma se non ci sarà più spazio per lui in campo dovrà esserci fuori, come esempio di professionalità e attaccamento alla maglia, alla città e alla storia del club.
Grazie di tutto Capitano!
Foto di copertina: Sampdoria
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