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Il Nervi Music Ballet Festival 2023 si appresta ad accogliere una delle presenze più significative ed emozionanti della sua programmazione:
il balletto cinese Tao Dance Theater Ballet. Questa celebre compagnia, uno dei complessi emergenti più apprezzati nel panorama della danza contemporanea, si esibirà a Genova, nei Parchi di Nervi, martedì 18 luglio alle ore 21:15, presentando in prima assoluta la nuova coreografia “Circle”, vincitrice del Leone d’argento alla Biennale danza 2023, la presenza del Tao Dance Theater Ballet non rappresenta solo un momento artistico di alto livello, ma anche un importante ponte culturale tra Italia e Cina.
Si preannuncia una serata indimenticabile, un’esperienza che unirà l’estetica della danza contemporanea cinese e la suggestiva cornice dei Parchi di Nervi.
I biglietti per l’evento possono essere acquistati su diversi portali online, compreso il sito ufficiale del festival:
TICKET OFFICE – PARCHI DI NERVI
More info:
info@nervimusicballetfestival.it/
nervimusicballetfestival.it
La compagnia Bio Tao Dance
Il TAO Dance Theater (陶身体剧场) è una compagnia di danza contemporanea a tempo pieno fondata da Tao Ye, Duan Ni e Wang Hao nel 2008. È la prima compagnia di danza contemporanea cinese ad essere stata invitata a esibirsi al Lincoln Center Art Festival negli Stati Uniti, all’Edinburgh International Art Festival nel Regno Unito, al Sydney Opera House in Australia e al Theatre de la Ville in Francia.
Sono stati inoltre invitati a esibirsi all’American Dance Festival (ADF), dove hanno anche servito come artisti residenti. Il Sadler’s Wells Theatre di Londra, nel Regno Unito, ha commissionato cinque lavori alla compagnia e li ha invitati a esibirsi a Londra sei volte.
La “Serie Digitale” della compagnia, creata con il concetto di semplicità e estetica fisica, ha effettuato tournée in più di 40 paesi e più di 100 diversi festival nei cinque continenti, attirando un’ampia attenzione da tutte le sfere della vita, ed è diventata una delle compagnie di danza cinesi più apprezzate e contemporanee sul palcoscenico internazionale.
Per quanto riguarda l’attività interdisciplinare, la compagnia ha presentato il suo lavoro in una vasta gamma di spazi, come le rovine dell’antica arena romana, il Paris Fashion Week Show, il Singapore Museum of Art and Science, l’Aranya Seaside Stage, la Sala Concerti dell’Orchestra Sinfonica di Shanghai e la Beijing International Design Week.
Alla Paris Fashion Week 2015, la compagnia è stata invitata a collaborare sul posto con il marchio Y-3 del designer giapponese Yohji Yamamoto. Nel 2019, la compagnia e la Cloud Gate Dance Theatre hanno co-prodotto Exchange, in tour in più di dieci città in Cina. Nel 2021, la performance fai-da-te Infinite Walking è stata elencata nella hot search list di TikTok per diverse settimane consecutive. Decine di migliaia di spettatori hanno imitato lo stile di camminata libera del corpo, e i video pertinenti sono stati visualizzati quasi 500 milioni di volte.
Alastair Macaulay, il principale critico d’arte del New York Times, ha descritto il lavoro della compagnia di danza come “forza e autorità teatrale. Il controllo atletico (dei danzatori) è notevole. Potente spinta… fisicità e slancio… straordinari ed affascinanti”.
Time Out New York ha nominato la performance della compagnia uno dei “10 migliori spettacoli di danza del 2014”, rendendoli l’unica compagnia asiatica sulla lista. Nel 2023, il TAO Dance Theater ha ricevuto il Leone d’Argento per la Danza alla Biennale di Venezia.
Nel 2021, il TAO Dance Theater ha istituito il marchio di estensione artistica DNTY e il TAO Studio. Il primo ha combinato l’innovazione artistica con il concetto di design di “vestiti che seguono il corpo”, ispirato allo stile di individui creativi da tutti i campi. Il secondo “presta attenzione ai corpi di più persone”, lanciando il “Sistema di Movimento Circolare”, in modo che più persone possano scoprire che “il corpo può ancora muoversi in questo modo”, sperimentando ed esplorando le infinite possibilità della loro fisicità.
Le numerose serie di opere del Tao Body Theater “Movimento Circolare”
Il cerchio del macrocosmo,
L’asse del corpo microscopico.
Il corpo è un cerchio,
Un movimento che esce, sicuramente ritornerà.
Ogni pollice del corpo può disegnare un cerchio,
Guidare, trasmettere, seguire.
È un ciclo,
Come le onde, continue e incessanti,
Formano un movimento eterno.
Il “Movimento Circolare” è una tecnica di movimento corporeo sviluppata dai fondatori e direttori artistici del Tao Body Theater, Tao Ye e Duan Ni, influenzati dal pensiero orientale e combinati con la pratica personale della danza.
Essi apprezzano un corpo neutro, indipendentemente dal genere, promuovendo che gli uomini possono essere morbidi e delicati, le donne possono essere forti e rigogliose, e i corpi sono uguali e compatibili. Propongono l’idea di semplificare la complessità, tagliando i capelli corti per mantenerli corti, per ingrandire la percezione dello spazio della parte posteriore della testa e della colonna vertebrale durante l’esercizio.
Nell’allenamento quotidiano, eliminano lo specchio dello spazio, non definendo il paradigma del corpo attraverso l’aspetto. Il “Movimento Circolare” tratta ogni corpo come un’immagine riflessa, attraverso l’osservazione reciproca e la danza, formando una rifrazione reciproca dall’interno verso l’esterno, raggiungendo la risonanza delle persone che danzano insieme.
Tao Ye e Duan Ni uniscono corpo e mente con la filosofia dell’uno e del tutto, enfatizzando che la danza non è più un’arte plastica momentanea, ma presta più attenzione alla coerenza e alla continuità del processo. Attraverso la costruzione di schemi geometrici negli spazi interni ed esterni del corpo, sperimentano la rotazione di ogni asse del corpo per creare il “Movimento Circolare”, permettendo all’espressione della vita di continuare a circolare senza sosta.
Da centinaia di combinazioni tecniche, “Movimento Circolare” si condensa in un’opera. I danzatori presentano il corpo, un corpo che è stato allenato con rigorosi movimenti circolari, al palcoscenico per una decostruzione microscopica. Improvvisano nei limiti, si confrontano con la propria auto-percezione, indipendenti l’uno dall’altro eppure si riflettono a vicenda. Ritornano all’ignoto reciproco, liberando completamente la propria creatività.
