Il viadotto del Bisagno ha scatenato l’isteria dei genovesi in questa giornata di maltempo: tutto è partito da una foto circolata sui social, rivelatasi poi falsa. E tuttavia i residenti non sono tranquilli e chiedono risposte.
Questa mattina sui social ha iniziato a circolare una foto del viadotto del Bisagno, subito diventata virale, che ha scatenato immediatamente ansia e apprensione tra gli utenti. La foto (in copertina) ritraeva il viadotto che passa sopra a via delle Gavette in val Bisagno da cui sembravano sul punto di cadere alcune lamiere. Subito è scattato l’allarme degli utenti social, rilanciato poi anche dai residenti della zona.
Viadotto Bisagno: Autostrade e Regione Liguria smentiscono e rassicurano i cittadini
Comprensibile è l’apprensione dei genovesi, ancora scottati dalla tragedia di Ponte Morandi.
Fortunatamente però questa volta si è tratto di un falso allarme. La viralità della fotografia ha infatti catturato immediatamente l’attenzione di Autostrade e Regione che prontamente hanno reso noto che si tratta di una fase delle attività di smontaggio del cantiere che interessa il viadotto.
La preoccupazione degli utenti sarebbe quindi stata generata da un effetto ottico che dava l’impressione che una sorta di telone o pezzo di impalcatura fosse sul punto di precipitare al suolo.
Un effetto ottico poi spiegato da Aspi per rassicurare i cittadini:
“Una delle fasi di smontaggio prevede che la rete di protezione venga messa in banda, cioè appunto resti oscillante, per poi, una volta smontato il tavolato, essere rialzata e posta a protezione verticale”.
Anche il vicesindaco Pietro Piciocchi è intervenuto per tranquillizzare i cittadini e ha dichiarato:
“Si tratta di un allarme infondato perché l’azienda che stava effettuando i lavori sul viadotto li ha interrotti lasciando un telone che ha creato un effetto ottico. Sia i vigili del fuoco sia la polizia locale è arrivata sul posto per i dovuti accertamenti, ma non ci sono criticità”.
Viadotto Bisagno: i residenti della zona però non sono tranquilli
Se molti degli utenti dei social si sono rassicurati dopo le spiegazioni di Aspi, Regione e Comune, resta però la preoccupazione dei residenti della zona e dei cittadini genovesi che attraversano ponti e percorrono le autostrade liguri ogni giorno convivendo con l’incubo della tragedia del 14 agosto 2018.
I residenti che abitano proprio sotto il viadotto non sono nuovi nel raccontare le proprie disavventure e preoccupazioni, e tante sono le denunce sullo stato della struttura che provengono proprio dalla zona.
Il ponte sul Bisagno è ormai da tempo un “osservato speciale” che rende difficile la vita a chi abita nei suoi dintorni, tanto che i residenti si sono riuniti nel comitato “Abitanti sotto il ponte” chiedendo sicurezza e un possibile trasferimento
Diversi episodi accaduti in passato di caduta di detriti e calcinacci dei piloni sottostanti hanno infatti scatenato la rabbia e la paura dei residenti che ormai non si sentono più al sicuro.
Nei giorni scorsi l’allarme per il cavalcavia di Nervi
Ma l’occhio dei genovesi è super attento anche per quanto riguarda un altro ponte, sul quale nei giorni scorsi è partito – sempre sui social – un altro tam tam: si tratta del cavalcavia di Nervi, tra via Jan Palach e via Donato Somma.
Una serie di scatti fotografici infatti ritraevano le condizioni di degrado del cavalcavia di Nervi ma subito è arrivata pronta – anche in questo caso – la risposta del Municipio Levante e del Comune di Genova che hanno rassicurato i cittadini sullo stato di salute e monitoraggio del ponte.
La cosa “buffa” – ma che fa riflettere – tuttavia è la comparsa, appena pochi giorni dopo la diffusione mediatica sui social delle foto, di alcune limitazioni poste proprio sul cavalcavia: da adesso infatti il limite di velocità in quel tratto di strada è sceso a 30km/h e il transito è vietato ai veicoli superiori alle 3,5 tonnellate.
Foto di copertina: Social