Una serata di grande suggestione e di importante valenza culturale, quella offerta alla cittadinanza, dalla Città di Albisola Superiore e dalla Soprintendenza Archeologica delle Province di Imperia e Savona. Una sinergia di intenti ed iniziative che ben testimoniano il grande impegno dell’amministrazione comunale e della Soprintendenza.
Sabato scorso, 24 giugno, al tramonto, la cittadinanza è stata invitata a partecipare alla visita guidata gratuita, presso gli scavi della cosiddetta Villa Romana di Albisola Superiore.
La partecipazione di cittadini e turisti è stata davvero importante, oltre una quarantina di persone, tra cui molti bambini, si sono presentate dinanzi alla Stazione Ferroviaria di Albisola, dove sono visibili in superfice i resti di quella che era una Mansio di grande importanza per il territorio.
Accolti dalla Dott.ssa Simona Poggi, Assessore alla Cultura della Città di Albisola Superiore, che ha presentato il grande impegno del suo assessorato e dell’amministrazione per la tutela e salvaguardia del patrimonio storico e culturale cittadino.
“Una riqualificazione molto voluta e che si è attuata con l’aiuto e la fondamentale collaborazione della Soprintendenza.” – queste le parole dell’assessore Poggi – L’area archeologica ha visto, infatti, la predisposizione di nuovo impianto di irrigazione, di illuminazione, l’inserimento di cartellonistica esplicativa, un miglioramento del verde già presente nell’area. Sono stati altresì messi in evidenza i vani della “mansio”, per farne risaltare livelli e differenze. Un doppio impegno, dell’amministrazione comunale e della Soprintendenza, che la Dott.ssa Silvana Gavagnin, Funzionario Archeologo SABAP Imperia e Savona Responsabile dell’area così commenta: “Continua la preziosa collaborazione tra Soprintendenza ligure e Assessorato alla Cultura del Comune di Albisola per valorizzare al meglio l’Area Archeologica dell’antica Alba Docilia, che apre nuovamente le porte al pubblico. Dopo i recenti interventi che hanno reso il sito più visibile e fruibile, è iniziata una serie di visite guidate a cura della dottoressa Alessandra Starna, collaboratrice della SABAP, che con grande passione e professionalità illustra la villa romana in modo chiaro e coinvolgente”.
L’assessore Poggi ha poi lasciato la parola alla Dr.ssa Alessandra Starna, collaboratrice della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Province di Imperia e Savona. La Dott.ssa Starna ha accompagnato il pubblico in un vero e proprio viaggio nel tempo, illustrando non solo le risultanze archeologiche visibili, ma presentando gli scavi storici del secolo scorso, che misero in luce (prima della costruzione della Stazione Ferroviaria) l’intero perimetro costruttivo della mansio romana.
Con rara capacità divulgativa, la Dott.ssa Starna ha narrato la storia del territorio, nonché l’ambito sociale e culturale che vide il fiorire e l’utilizzo della struttura (occupazione stabile della villa tra I e V forse VI secolo d.C.). Nel corso della serata, poi, i partecipanti hanno potuto accedere all’area archeologica dove sono stati presentati e commentati gli ambienti che costituivano la zona forse più affascinante (per noi ascoltatori) del complesso: le terme. Il settore termale collegato alla parte abitativa comprende un grande edificio circolare, già indagato alla fine dell’800, da identificare probabilmente con una piscina, una vasca-cisterna rivestita con malta idraulica.
Strutture che il pubblico ha potuto individuare e conoscere grazie alla presenza qualificata dell’archeologa. Non soltanto una visita in senso storico, ma anche tecnico: molte infatti le domande, poste dai presenti, su molteplici aspetti costruttivi e qualitativi dei siti romani, a cui la Dott.sa Starna ha dedicato ampio riscontro; coinvolgendo il pubblico alla scoperta di un mondo antico, ma visibile quotidianamente nel tessuto urbano e cittadino.
Maria Rosa Marsilio
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