Senza alcun dubbio, la tappa finale della Ocean Race sta riscuotendo un enorme successo in termini di partecipazione, con il Waterfront che si è letteralmente riempito di turisti, cittadini, appassionati e “semplici” curiosi. Mentre l’imbarcazione del team polacco Windwhisper tagliava il traguardo da capolista ed entrava in porto, abbiamo raccolto le testimonianze del pubblico, constatandone l’importante eterogeneità. Molti dei presenti, dopo aver seguito le diverse tappe della prestigiosa competizione, sono infatti arrivati a Genova da ogni parte d’Europa, lasciandosi conquistare dalla meraviglia del Waterfront e dai colori degli stand.
Una delle spettatrici in prima fila per accogliere l’equipaggio polacco, ad esempio, ha raccontato alla nostra redazione di essere giunta in città per il Grand Finale dopo aver seguito la regata nel corso della tappa danese di Aarhus e di essere stata “folgorata” dalla bellezza e dall’organizzazione dell’impianto realizzato per accogliere la prima storica finale made in Italy. Prima di salutarci e di godersi l’approdo del team vincitore, la signora ci ha infine regalato un prezioso aneddoto che farà letteralmente impazzire tutti gli appassionati di vela e dell’Ocean Race.
Sport e prevenzione
Al termine della tappa in Danimarca, il celebre e blasonato skipper spagnolo della Windwhisper, Pablo Arrarte, si sarebbe infatti personalmente scusato con lei e con gli altri presenti per non aver salutato a dovere il pubblico, concedendosi infine a selfie e domande dei fan per farsi perdonare. Dopo aver salutato la nostra nuova amica tedesca, abbiamo intercettato, con un briciolo di fortuna, uno dei membri del Comitato Macula, associazione italiana composta da soggetti affetti da maculopatie o retinopatie e da parenti di persone colpite da tali patologie. La presenza di questo importante ente durante cerimonie della portata del Grand Finale dell’Ocean Race è finalizzare a sensibilizzare la popolazione e a promuovere la prevenzione.
Trattandosi di malattie difficili da prevedere, complice anche l’assenza di segnali premonitori, e con conseguenze potenzialmente gravi, è infatti fondamentale effettuare screening e giornate informative. La presenza dell’operatrice, grande appassionata di vela e di mare, al Grand Finale è inoltre legata al loro importante contributo al monitoraggio della salute degli equipaggi delle imbarcazioni partecipanti, un’opera altrettanto cruciale effettuata dall’Associazione anche sui set cinematografici, nei teatri e nei centri commerciali (sia per lo staff dei negozi sia per i clienti). Per qualsiasi informazione a riguardo, è possibile contattare da tutt’Italia il Comitato tramite il numero verde e gli indirizzi mail presenti sull’apposito sito web www.comitatomacula.it.
La regata dei municipi 999
Dulcis in fundo, dopo aver discusso con l’Assessore allo sport del Comune di Genova, Alessandra Bianchi, dell’importanza e dell’impatto positivo dell’Ocean Race sulla città, sulla regione e sull’intero paese, abbiamo infine intercettato di sfuggita le opinioni dei giovanissimi partecipanti alla Regata dei Municipi 999. Da Ponente a Levante, passando per la Valbisagno, tutte le ragazze e i ragazzi hanno manifestato il loro entusiasmo e la gioia di aver partecipato ad una competizione così importante e unica, sottolineando ancora una volta le potenzialità coesive e formative dello sport.