LiguriaDay Quotidiano online
Nella giornata di ieri, lunedì 19 giugno 2023, il Comune di Genova, in collaborazione con SPIM e con Società Gestione Mercato, ha inaugurato il nuovo mercato florovivaistico a Bolzaneto. La struttura di via Sardorella, già ufficiosamente operativa dallo scorso novembre, è stata infatti presentata al pubblico e agli abitanti locali con una manifestazione degna della sua storia e della sua importanza socio-economica.
L’edificio copre una superficie di ben 81.000 mq, disponendo anche di una serie di locali al coperto e di tre padiglioni principali. Il primo è sicuramente quello adibito a mercato ortofrutticolo (circa 24.000 mq), seguito dagli uffici e spazi logistici e dal mercato vero e proprio. Oltre a fornire alla città un servizio tanto completo e variegato, la struttura sta avendo un impatto cruciale sull’economia di Genova, coinvolgendo ben 24 grossisti ortofrutticoli, 22 aziende specializzate nella logistica e 11 importanti realtà del mondo della floricoltura e del commercio di piante e fiori.
I primi risultati del mercato 2.0
Di notevole importanza anche i dati relativi all’impiego, con circa 530 impiegati in forma diretta e ben 5.500 nell’indotto. Il mercato florovivaistico 2.0 di Genova presenta inoltre alcune grandi innovazioni di design, con elementi in legno che strizzano l’occhio alle più contemporanee sfide nell’ambito dell’ecosostenibilità ed altri materiali capaci di sfruttare le energie rinnovabili. Spostando invece l’attenzione sull’attività commerciale vera e propria della struttura, ogni settimana il padiglione florovivaistico riesce a vendere più di quarantamila unità tra fiori e vasi, garantendo con estrema precisione consegne ai diversi punti del genovese.
Un risultato incredibile che sottolinea, ancora una volta, l’efficienza e le capacità del sistema produttivo ligure. Ad ogni modo, la rinascita di un mercato tanto importante per Genova è un doveroso dono delle autorità alla città e alla sua storia, nonché un modo intelligente per favorire lo sviluppo economico della regione puntando sulla sinergia tra le diverse principali aziende agroalimentari operanti sul territorio genovese.
