Da programma, il 1° di luglio scatta l’ordinanza anti smog in Area 1 a Genova (Centro -Foce), ma Ascom e Confesercenti protestano e chiedono un’ulteriore proroga di qualche mese per l’applicazione del divieto che impedirebbe ai veicoli commerciali diesel Euro 3 di circolare in centro. Il motivo? Permettere l’adeguamento dei veicoli commerciali alle nuove normative dell’ordinanza anti-smog.
La proroga richiesta dalle Associazioni di Categoria all’ordinanza anti-smog a Genova
La richiesta fatta dalle associazioni di categoria in realtà non è nuovissima: rispetto all’attivazione dell’ordinanza il 1° di marzo infatti, Ascom e Confesercenti si erano già mosse chiedendo, sempre per permettere alle attività di adeguare i loro mezzi, una proroga. Il Comune, all’epoca, propose una proroga di sei mesi, ma alla fine ne concesse quattro, portando oggi le associazioni di categoria a dover ripetere le loro richieste.
Paolo Barbieri, direttore di Confesercenti Genova, ha dichiarato: “Noi avevamo già chiesto che la deroga restasse in vigore fino alla fine dell’anno e adesso lo ribadiremo, per dare il tempo di sostituire il proprio veicolo a chi vuole farlo. È una richiesta che deriva da un’esigenza concreta, legata ai meccanismi e alle procedure che bisogna seguire per accedere alle varie forme di contributi economici che possono essere utilizzati per l’acquisto di nuovi mezzi.“
Più o meno identica la dichiarazione di Alessandro Cavo, presidente provinciale di Ascom Confcommercio: “Chiederemo di prorogare la deroga fino a ottobre, per consentire a chi ne avesse la necessità di adeguare il proprio mezzo grazie alla Cassa commercio ligure, che ha inserito dal 3 aprile il fondo perduto proprio per questa specifica necessità.”
Se le richieste dei due presidenti di associazione sono infiammate, la risposta dell’Assessore alla Mobilità e all’Ambiente Matteo Campora è piuttosto glaciale: l’assessore ha infatti liquidato temporaneamente la questione promettendo una discussione in merito a breve. Ovviamente, la cosa non è così semplice: Campora infatti non è il diretto preposto a gestire la questione dell’ordinanza anti-smog, in quanto questa origina in Regione e non in Comune.
Si attendono quindi sviluppi in merito ad un disagio che potrebbe danneggiare le attività commerciali genovesi.