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La città protagonista della storia della moda
Nei quartieri storici di Genova, creatività tecnologia e produzione responsabile si incontrano per lanciare una sfida la futuro.
Riparte, con un vestito nuovo, è il caso di dirlo, l’edizione Genova Jeans, quest’anno rinnovata e all’insegna della creatività e con un progetto artistico destinato a far crescere l’offerta culturale del capoluogo.
Jeans significa, eredità culturale intrecciata con la città
Janne il nome di Genova in francese antico, i genovesi sono stati i primi ad avere l’idea di tingere di blu indaco un fustagno (stoffa di cotone resistente) prodotto nella città ligure.
Dal 5 all’8 ottobre la città sarà protagonista dell’evento e si trasformerà in un networking space a cielo aperto con la finalità di creare una jeans comunity innovativa e coerente con la politica green intrapresa dal Comune con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Il concept è stato ideato da Manuela Arata, oggi presidente di GenovaJeans che dichiara:
“Dopo l’edizione zero del 2021, partiamo con la prima vera edizione di GenovaJeans, inserendosi nel palinsesto internazionale con un importante focus sulla responsabilità e innovazione sostenibile. Si incontreranno aziende, creativi, produttori di tecnologie ed esperti del settore con buyers, traders e utilizzatori finali, poiché l’innovazione nasce da loro e che negli ultimi anni hanno acquisito una sempre maggiore consapevolezza dei temi ambientali ed etici rispetto alle generazioni precedenti”, e prosegue:
“Genova, da sempre città dell’innovazione, accompagnerà questo evento annuale con investimenti dedicati a valorizzare la ‘Via del Jeans’ e la sua storia in un ottica di sviluppo e crescita dell’area che già cinque secoli fa produceva, commercializzava ed utilizzava la tela jeans”.
L’obiettivo quindi è quello di raccogliere tutti gli attori coinvolti nell’innovazione per favorire uno scambio di idee e professionalità.
Il trend delle nuove generazioni è quello di abbandonare la politica inquinante del Fast Fashion preferendo il prodotto di qualità, prodotto nel rispetto della forza lavoro e dell’ambiente, “origini e futuro s’incontrano a Genova”.
“GenovaJeans è un progetto che vuole coltivare e trasmettere ideali molteplici e trasversali e l’edizione 2023 intende essere sempre più inclusiva e partecipata anche sul piano storico e culturale”, afferma Anna Orlando, coordinatore per il Comune di Genova.
In programma eventi aperti al pubblico, collaterali a quelli dedicati agli operatori del settore con performance, spettacoli ed istallazioni artistiche.
Lo scopo: sviluppare un senso di appartenenza identitaria al territorio, è questo il ruolo principale dell’arte e della cultura.
Genova capitale indiscussa del Jeans
“Quesa quattro giorni di eventi è parte del grande progetto di GenovaJeans, vogliamo creare una vetrina per l’artigianato e il commercio che possa rappresentare un volano per il settore e che possa diventare parte integrante della nostra economia in maniera stabile […] riporteremo alla luce le origini del tessuto, raccontando la storia della nostra città a tutto il mondo, Genova è pronta a ritagliarsi uno spazio importante nel settore della moda, partendo propio da quel capo di abbigliamento utilizzato già secoli fa dai lavoratori del nostro porto” sono le parole del Sindaco Marco Bucci.
Sergio Salerni, (REGISTA SPECIALIZZATO NELLA MODA) – molti gli stilisti che si affidano a lui per la regia, le luci, la colonna sonora, la scenografia delle sfilate- si occuperà del concept creativo, a lui il compito di trasformare location suggestive del centro storico della città attraverso collettive di brand, artigiani designer affermati e di uova generazione, insieme ad aziende innovative dell’intera filiera produttiva.
I Brand saranno ospitati nella Biblioteca Universitaria di via Balbi, i marchi ed i creativi di nuova generazione invece saranno ospitati nell’Edificio Metellino dove parteciperanno ad una mostra collettiva.
Durante l’evento saranno allestite alcune mostre: “Un mito nelle trame dell’Arte contemporanea” ideata dall’Associazione ArteJeans, presso l’edificio Metellino, presenterà una cinquantina di opere, molte inedite, realizzate in jeans Candiani donate alla città da artisti contemporanei di livello internazionale.
La realizzazione del –Museo Internazionale del Jeans–, la nuova sfida da vincere.
Ian Berry, artista di fama internazionale, già conosciuto in città per aver donato una suo opera, un ritratto di Garibaldi interamente realizzato in tela denim, esporrà al Museo del Risorgimento, uno dei pezzi piu significativi della collezione permanente.
Un ricco programma quindi dove gli amanti del Jeans ed i consumatori interessati a conoscere il valore culturale ed internazionale di questo prodotto, potranno prendere parte ad eventi pubblici e gratuiti aperti alla città.
Un immersione totale nel jeans lifestile piu autentico.
Tutte le info: https://genovajeans.it/
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