Roseto Parchi di Nervi
Parchi di Nervi, il Roseto sul mare

Il Roseto dei Parchi di Nervi dove si respira il profumo del mare e delle rose

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Tempo di lettura: 2 minuti

I Parchi di Nervi sono una delle più forti attrazioni naturalistiche di Genova: sotto al tracciato della “vecchia” Aurelia fino a Capolungo sono uniti in maniera indissolubile i parchi delle antiche ville Gropallo, Saluzzo Serra, Grimaldi Fassio, che affacciano sulla passeggiata a mare.

La villa Grimaldi Fassio ospita il Museo Raccolte Frugone, dove tra gli altri capolavori vi è la famosa “Miss Bell” di Giovanni Boldini (…da non perdere!!!) e nella parte più a sud del parco si trova il Roseto sul mare, proprio dove negli anni Sessanta c’erano il frutteto e l’orto della famiglia Fassio, curati personalmente da Franca Tomellini Fassio, l’ultima proprietaria della villa che venne poi acquisita dal Comune di Genova nel 1979.

Il Roseto sul mare è dedicato a Luigi Viacava, già direttore dei “Giardini e Foreste” del Comune di Genova che lo “inventò” e che venne inaugurato nel 1981: 6.000 mq di rose di moltissime varietà e colori, suddivise in aree tematiche: in primavera sono un’esplosione di fiori e di profumo e che qui a Nervi ha la particolarità, penso unica, di unirsi a quello del mare che proprio lì sotto frange i suoi flutti sulla scogliera.

Con il passaggio ad A.S.Ter., l’azienda che opera per la Civica Amministrazione nell’ambito dei servizi di pubblica utilità, strade, impiantistica e verde, il Roseto è ora in gestione a questa azienda che nel 2009 ha redatto, su incarico del Comune di Genova e dietro la spinta della cittadinanza nerviese, un progetto di restauro dei Parchi di Nervi comprendente il Roseto, poi realizzato tra il 2011 e il 2015.

Quella di cui oggi godiamo è, dunque, una seconda vita del Roseto, che si offre ai visitatori con un criterio espositivo non solo scenografico ma anche didattico-divulgativo, ripercorrendo la storia di questo fiore attraverso la testimonianza di alcune rose presenti nelle aiuole e la loro attualità attraverso l’esposizione di rose moderne, anzi alcune addirittura nuovissime.

IL PERCORSO DI VISITA

Ci accompagna in questa visita guidata il dott. Riccardo Albericci, Agrotecnico e Botanico di A.S.Ter.

Il Roseto è suddiviso in aree tematiche le cui due principali sono dedicate alle rose antiche e a quelle moderne.

Le rose antiche (nella porzione ovest) mostrano i gruppi di rose che hanno dato l’avvio alla coltivazione delle rose come fenomeno sociale e orticolo, ovvero le specie presenti nei giardini dell’Egitto, della Persia, della Cina e naturalmente dell’Europa già in epoca antica.

Attraverso la selezione delle più svariate forme e colori che la natura forniva spontaneamente o indotta dall’uomo, i giardinieri hanno potuto disporre di un patrimonio botanico col quale dare inizio a una vera e propria “creazione” di nuove rose.

Infatti chiamiamo rose moderne tutte quelle che, intenzionalmente, sono state create dagli ibridatori attraverso l’incrocio di due rose progenitrici, le quali avranno dato alla loro discendenza di semi le caratteristiche desiderate da chi ha operato l’impollinazione forzata.

Con questo sistema, dalla metà del XIX secolo a oggi sono state create decine di migliaia di nuove rose (di cui spesso si sono perse le tracce poiché non più coltivate).

Nel Roseto di Nervi, la porzione a est è dedicata a una parte di questi “creatori di rose” ovvero gli ibridatori, i quali durante i primi vent’anni di vita del roseto hanno animato il “Concorso della rosa rifiorente” – PREMIO GENOVA – che si svolgeva nel mese di settembre.

Altre porzioni sono riservate ad alcune particolarità, come ad esempio le rose create dagli ibridatori italiani dei decenni trascorsi oppure le rose da bacca, cioè quelle i cui frutti sono una caratteristica ornamentale come lo sono i fiori.

Vi è poi un contorno scenografico dove le “cultivar” di rose sono disposte in maniera casuale allo scopo di impreziosire angoli panoramici di notevole effetto.

LE SPECIALITÀ

Ci sono, nel Roseto, alcune rose che hanno destato particolare interesse, soprattutto per l’attenzione mediatica che hanno suscitato durante Euroflora 2022 che si è svolta nei Parchi di Nervi.

Una è legata al Principato di Monaco e si chiama “Princesse de Monaco”, legata indissolubilmente a Grace Kelly, madre del Principe Alberto il quale visitando l’esposizione e il Roseto ha voluto soffermarsi davanti ai primi fiori sbocciati proprio in quei giorni.

La seconda è la cultivar “Rosa di Genova”, ibridata dalla NIRP international che è una azienda italo-francese operante a Ventimiglia: la rosa è stata battezzata proprio in occasione di Euroflora 2022 per volere del Garden Club di Genova e quindi si tratta di una recentissima rosa. È dedicata a Genova perché è una rosa screziata che riprende i colori della città.

Ma i visitatori si troveranno a passeggiare nel Roseto potendo anche ammirare esemplari risalenti ai primi anni ’80 ovvero piante di rosa vecchie di 40 anni come la rampicante “Mermaid” o la arbustiva “Cecile Brunner”. Oppure godendo delle rose inglesi, grandi e ricche di petali, delle tante rose “Hybrid Tea” cioè quelle create per fare i fiori recisi dallo stelo lungo e solitario, o ancora delle rose paesaggistiche fatte per colorare i giardini e i parchi con sovrabbondanti mazzi di fiori. 

Tra i tanti profumi e colori del Roseto, ogni visitatore saprà trovare quello speciale per lui, che porterà con sé come ricordo di un posto incantevole che solo Nervi, col suo mare e i suoi parchi, sa offrire.

Il Roseto di Nervi è aperto tutti i giorni. È facilmente raggiungibile con i mezzi AMT e con la ferrovia Stazione di Genova Nervi. A fianco della Stazione vi è un parcheggio a pagamento per chi vuole utilizzare il proprio mezzo (non consigliato nei giorni festivi).

Testo a cura di Riccardo Albericci e Marco Repetto Foto e video di Mauro Repetto Pinna

https://www.parchidinervi.it/roseto.html


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