Nuove opere per oltre 100milioni di euro
Siglato oggi nella sala trasparenza della Regione Liguria il documento ha come obiettivo:
Completamento della diga foranea di Vado Ligure, l’avvio dei lavori p previsto entro il primo semestre del 2025, realizzazione della nuova strada sulla sponda del torrente Segno, rifacimento del ponte di via alla Costa e del ponte di via Verdi, la sistemazione del rio Lussu e dell’adiacente vasca “ex Tirreno Power”.
In considerazione delle nuove esigenze del territorio e degli sviluppi portuali realizzati e futuri, il protocollo va a integrare quello sottoscritto nel 2008 e aggiornato nel 2018, inserendo appunto nuovi interventi infrastrutturali e aggiornando il cronoprogramma delle opere già in corso di esecuzione.
“Questo protocollo d’intesa porta all’aggiornamento dell’accordo di programma che lega tutte le istituzioni del territorio, Autorità portuale, Regione Liguria, provincia di Savona, ministero delle Infrastrutture e comune di Vado, nato nel 2008 con il progetto della piattaforma del porto e che vedrà il completamento di una serie di opere, alcune aggiuntive e altre già previste allora e non ancora portate avanti – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Parliamo ad esempio del completamento della diga per la piattaforma, della realizzazione di un approdo turistico e di tante altre opere importanti per Vado, dove verrà localizzata la fabbrica dei cassoni necessari al completamento del suo porto e della nuova diga di Genova, dato che si tratta dello stesso tipo di produzione”.
“Il protocollo d’intesa firmato oggi, con interventi complessivi per oltre 100 milioni di euro, rappresenta una best practice di sviluppo e governo del territorio e di ascolto dei bisogni della cittadinanza “
dichiara il Presidente dell’Autorità di Sistema portuale Paolo Emilio Signorini
“Il Protocollo mira ad accelerare i progetti già in corso di esecuzione sul fronte dell’accessibilità e della salvaguardia ambientale, programmare nuove opere di “cucitura” tra città e porto e valorizzazione del waterfront nonché attivare forme di coinvolgimento occupazionale, formativo, imprenditoriale e commerciale della comunità vadese nell’ambito dei significativi investimenti pubblici e privati che stanno interessando il porto e il retroporto di Vado. Entro luglio 2023, gli impegni del protocollo confluiranno nell’Addendum all’Accordo di Programma del 2008 sancendo così la dinamicità di quest’area territoriale”.
Un giorno importante, dove vengono definite le line del precedente accordo che prevede una serie di opere importanti sul territorio e che permetterà di rafforzare un cammino affrontato in maniera sinergica e di compartecipazione tra le necessità di Genova e quelle di Vado.
Gia presente nel porto savonese l’impianto –DARIO–
Lungo 46 metri e largo 38, con un’altezza di circa 56 metri, 51 dei quali sopra il livello del mare, uno dei più grandi al mondo per la produzione di cassoni cellulari in calcestruzzo e dopo la diga di Vado, quasi terminata, contribuirà a costruire quella di Genova.
L’obiettivo principale per il comune di Vado resta il completamento di opere che superano i 30miliooni di euro.
Opere che riguardano sia l’aspetto infrastrutturale, legato alla logistica, la riduzione del rischio idrogeologico, e la sistemazione definitiva della darsena.
“Con la firma di oggi avviamo un nuovo percorso con tutte le istituzioni che hanno competenze in termini economici e progettuali” conclude il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano.
“Vado Ligure ha saputo riqualificarsi industrialmente attirando adeguamenti infrastrutturali importanti e progetti imprenditoriali ambiziosi.
Apprezziamo che la Liguria del fare prosegua questo cammino, funzionale a una riqualificazione, non solo economica, ma anche rispettosa della qualità del nostro territorio”– sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti –
L’assessore non dimenticala viabilità autostradale che ad oggi rimane un focus importante per l’area savonese.
In progetto il casello autostradale di Vado Ligure, si prevede la valutazione della VIA Nazionale in corso sul progetto definitivo entro il 31 dicembre 2023 e, dopo i vari passaggi necessari, l’affidamento dei nel gennaio 2025 e la loro conclusione nel gennaio 2028.
In conclusione aggiunge:
“Lo sviluppo economico passa anche attraverso la sostenibilità e l’occupazione.Sono anni questi che vanno ricordati per la Liguria che deve ed è sulla strada giusta per diventare una regione dove viverci è un privilegio”
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