LA SPEZIA – La scadenza dei lavori era stata fissata, inizialmente, al 31 dicembre 2022 e successivamente prorogata al 31 maggio 2023. Scadenze che non verranno rispettate se è vero che la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto si è tenuta solo il 24 maggio scorso e l’affidamento dei lavori qualche giorno successivo.
“A seguito di richiesta di ulteriore dilazione dei tempi, il Presidente Toti, nella veste di Commissario per l’emergenza siccità, ha comunicato che ‘non sono valutabili richieste che abbiano come termine previsto un orizzonte attuativo che travalichi la data del 31/5/2023, periodo che coincide con il maggiore rischio di criticità nell’approvvigionamento idrico e con un incremento di presenze dovuto al turismo’ che caratterizza la nostra Provincia. Situazione gravissima, gestita in maniera irresponsabile di fronte ad una delle più pressanti emergenze di questo momento storico”.
Presidente Regione Liguria Giovanni Toti
“La Provincia della Spezia rischia di perdere un finanziamento da 1.3 milioni di euro”. La denuncia è del consigliere regionale del Pd, Davide Natale. “Sono fondi che devono servire all’interconnessione dell’acquedotto attraversando il fiume Magra. Ma il termine per concludere i lavori è tra soli due giorni – spiega in una nota il consigliere di opposizione Natale – e soltanto in questi saranno assegnati i lavori che, ovviamente, non potranno essere terminati il 31 maggio. E questo nonostante Toti, in quanto commissario all’emergenza siccità, avesse già offerto una proroga di cinque mesi”.
Davide Natale, consigliere regionale del Pd, annuncia quindi un’interrogazione in aula per portare alla luce il problema e chiedere con forza una ulteriore proroga. Quel milione e 300mila euro rappresenterebbe la parte più cospicua del finanziamento totale da 5,7 milioni di euro destinato dal governo Draghi alla Liguria per fronteggiare l’emergenza siccità, a fronte della dichiarazione dello stato di emergenza avvenuta nel 2022.
“Servono – ha sottolineato il consigliere – per interconnettere gli acquedotti attraversando il fiume Magra, collegando i pozzi di Battifollo con le adduttrici di sponda destra a Romito Magra, nel Comune Arcola. Un intervento atteso da anni – ha aggiunto -, la cui progettazione di massima era già predisposta e la cui realizzazione con i fondi della Protezione civile avrebbe alleggerito gli utenti spezzini della relativa quota investimenti nella tariffa per i cittadini e quindi in bolletta. Ma la Provincia della Spezia, o meglio il suo presidente e il consigliere delegato, non hanno seguito con la necessaria attenzione l’evolversi dell’iter autorizzativo, tant’è che i termini sono scaduti senza che si fosse realizzato il progetto. Il presidente Toti ha inviato una lettera con la quale non si concedevano ulteriori proroghe. Auspico che possa ritornare sui suoi passi perché altrimenti ci troveremo dinnanzi ad un problema importante”, ha chiosato dunque.
NUNZIO FESTA