Sicuramente il Covid 19 ha fatto il suo, ma non è unicamente questa la causa dell’aumento delle prestazioni erogate in Liguria nell’ambito della salute mentale: solitudine, traumi, ansia e diverse altre cause non determinabili in quanto soggettive stanno infatti facendo schizzare i numeri nella fascia giovanile ma non solo.
Lucio Ghio, Direttore dipartimento salute mentale e dipendenze Asl3, riferendosi alle prestazioni di psicologi e psichiatri ha dichiarato:
“Nel 2022 abbiamo avuto complessivamente +10% di pazienti presi in carico, aumenta il malessere giovanile con un aumento del 41% di richieste di cura nel 2022 rispetto al 2021 e un +66% rispetto al 2019. C’è stato un aumento delle prestazioni erogate del 34 per cento nel 2022 rispetto al 2021 e un +94 per cento rispetto al 2019″
Questi dati non sono perfettamente puliti: che sia per preconcetti sulla salute mentale, paura o disinformazione, molti che ne avrebbero necessità non hanno raggiunto lo studio del professionista, lasciando i dati sui disagi mentali comprensivi solo di chi ha effettivamente ricevuto la prestazione sanitaria.
Le patologie più diffuse, ai dati del Direttore Ghio, sono:
- disturbi dell’umore (disturbo bipolare e depressivo);
- ansia;
- disturbo del comportamento alimentare;
- abuso di sostanze;
- disturbi del neurosviluppo, autismo e ADHD (disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività)
Con l’aumentare della richiesta e della varietà di patologie, aumentano anche gli stanziamenti economici: il mese scorso quasi un milione e ottocentomila euro da parte di Alisa sono stati stanziati alle varie Asl per il rafforzamento dei Dipartimenti di salute mentale sul territorio della Liguria. Di questa cifra, circa 767 mila euro è a favore dell’Asl3 di Genova.
I numeri della salute mentale tra i giovani liguri: il caso di Genova
Nell’Asl3, nel periodo post pandemico, i ricoveri di genovesi under 26 nei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura (Spdc) dove l’assistenza è garantita 24 ore al giorno 7 giorni a settimana, sono aumentati del 37 per cento rispetto al passato, per 190 pazienti e 251 ricoveri.
Rilevante che di questi il 30% era under 18.
L’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola ha commentato questi numeri evidenziando la necessità di un maggiore dialogo tra salute mentale ed altri servizi – in accordo al Piano socio-sanitario 2023-2025 – di semplificare l’accesso alle cure e di rivedere le modalità di riabilitazione.
Mara Donatella Fiaschi, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Liguria, riferendosi a quanto debilitanti siano i disturbi mentali, afferma che “la promozione del benessere psicologico ha un impatto positivo sulla salute e che ogni euro investito in salute psicologica produce un risparmio di 2,5 euro, dunque più che doppio, in termini di spesa pubblica“.