Badminton
Foto di eric anada by Pexel

Sport in vetrina: conosciamo il badminton

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Amici lettori è da poco che mi sto occupando della narrazione di sport semi sconosciuti e già mi sento gasato.

Tempo fa un amico mi ha suggerito di parlare del Badminton e per un attimo sono rimasto al buio: cos’è il Badminton? Un altro sport figlio di un tifoso minore?

Macché trattasi di uno sport  praticato, seguito e celebrato in tutto il mondo. Solo che di esso e di molti altri ne sentiamo parlare solo ogni quattro anni in occasione delle Olimpiadi; spente le luci della ribalta, tutti a casa ci rivediamo in tv alla prossima mondovisione.

Ebbene, io non voglio aspettare così a lungo e oggi eccomi qua a presentarvi uno sport che assomiglia al tennis ma con altre caratteristiche tutte sue.

Cosa è il Badminton?

Il badminton è uno sport che ha radici antiche e lontane. Sembra infatti che nel suo DNA ci sia un po’ di India, un po’ di Cina e magari anche di altri paesi sparsi per il globo. E’ solo intorno alla seconda metà dell’Ottocento che sbarca in Europa, grazie al contributo di alcuni militari inglesi.

Questo sport può giocarsi su un campo rettangolare, in singolo o in coppia, diviso a metà da una rete. In un certo senso, per questo richiama molto il tennis, fatte le debite proporzioni, ma a me personalmente ricorda anche la pallavolo.

Si gioca con una racchetta leggera ed esile nella struttura andando a colpire una pallina semisferica dotata di ali a forma di cono che viene chiamata “volano” .

Il badminton è veloce e non eccessivamente aggressivo; per vincere una partita è importante la posizione in campo, il colpo d’occhio e la scioltezza nelle gambe. Lo scatto bruciante anticipa le intenzioni dell’avversario, le braccia non richiedono una forza fisica da Hulk, ma  utto il corpo deve essere nei movimenti armonico ed equilibrato.

Mi piace pensare che giocare al badminton sia come danzare sul ritmo di un sound immaginario ed invisibile; gli atleti ballando tirano dei missili con i quali, grazie alle ali del volano, assumono traiettorie impensabili e imprevedibili ed allora si gioca a tutto gas senza attimi di sosta: batti e ribatti da fondo campo o sotto rete, una finta, una finezza, una furbizia. C’è anche questo nel badminton.

Forse è uno sport che non ti fa sudare le famose sette camicie, ma diverte e fa bene al nostro stato fisico e psichico. Può giocarsi a tutte le età, anzi per gli “anta” che hanno sempre vissuto a pane e calcio entrare in contatto con questa realtà potrebbe essere una piacevole sorpresa.

Vi confesso che mentre scrivevo, con la mia fantasia, mi son visto, calzoncini e maglietta con la racchetta in mano colpire, non con forza ma con destrezza alla ricerca del lato del campo scoperto e poi sorridere vedendo volare il volano al di là della rete a prendere il punto.

Era forse un sogno ad occhi aperti anche se non ho più l’età per praticare sport? E se conoscere uno sport nuovo alla portata di tutti potesse  riaccendere la voglia di scendere in campo senza bere un amaro contro il logorio della vita moderna? Chi ricorda quella celebre pubblicità televisiva anni ‘70?

Ma no, come anti stress non serve sorseggiare quel bicchiere. Invece prendete in mano una racchetta e infilatevi un paio di scarpe sportive, sicuramente sotto casa troverete un centro sportivo per giocare al badminton. Un centro che magari passeggiando avete visto chi sa quante volte senza sapere che al suo interno si praticasse proprio questo sport.

A proposito, le partite di badminton si giocano indoor quindi anche con il tempo atmosferico inclemente il divertimento e l’esercizio fisico sono assicurati!

A livello agonistico il badminton si gioca in tutta Italia, serie A, serie B, serie C, giovanili, master e tornei internazionali. C’è – in sintesi – un’ampia rappresentanza di categorie, tantissimi atleti e relative squadre con la voglia di divertirsi e migliorarsi.

Nn si vive di solo calcio, basta uscire dalla consuetudine e dare un occhiata fuori negli altri campi.

Dove vi porterò nella prossima puntata? Su un altro campo abbandonato dai media ma non dalla passione-Amici lettori di LiguriaDay alzatevi dalla poltrona, andiamo a giocare e se qualcuno ci chiedesse a quale sport, risponderemo che giocheremo a Badminton che fa molto British perché anche l’ego vuole la sua parte.

Arrivederci alla prossima puntata; nuovo sport, solito entusiasmo.

P.S.

Se c’è qualche lettore praticante, ci contatti e potremmo approfondire l’argomento. Io metto la fantasia voi la vostra esperienza. Vi aspettiamo per mettervi in vetrina, ve lo meritate.

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Info Walter Festuccia

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Walter Festuccia, Roma 16 Marzo 1958, diplomato come aiuto scenografo presso il Cine Tv di Via della Vasca Navale di Roma. Artista per natura, artigiano per tradizione, pittore, scrittore. Per il mio stile utilizzato nello scrivere, amo definirmi jazzista della parola, tutto di me è racchiuso in queste definizioni. La mia scrittura, anche se è apparentemente espressa in maniera ironica e demenziale, lascia sempre una finestra aperta oppure un indizio rivolto all'attualità, tutto in un mix di fantasia quasi astratta che diventa con ciò il mio linguaggio espressivo. Come pittore, l'astrazione, l'informalità e l'uso manuale e gestuale della materia sono il mio "io" dentro di me che quando dipinge o scrive si lascia guidare dalla passione e dall'immaginazione attraverso la quale riesco a "vedere" la scena e a "sentire" i dialoghi di ogni mio componimento. Firmo testi e opere come Walter Festuccia oppure Walter Fest.

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