World Action on Salt, Sugar and Health promuove l'attenzione e la riduzione ai quantitativi di sale ingeriti: le linee guida consigliate

Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale: gli obiettivi di WASSH

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World Action on Salt, Sugar and Health (WASSH) è un’ente nato nel 2005 nel tentativo di tradurre il successo della strategia di riduzione del sale nel Regno Unito in paesi di tutto il mondo con attività di forte divulgazione e con iniziative quali l’attuale Settimana della riduzione del sale. Ad oggi WASSH collabora a stretto contatto con l’OMS e ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare i Governi sulla necessità di creare una strategia che impatti sulle rispettive popolazioni, nonché di incoraggiare le aziende alimentari a ridurre il sale nei loro prodotti. Questo, considerato che circa tre quarti del sale consumato è già presente in cibi processati e confezionati e in molti Paesi raggiunge l’80%.

La settimana della riduzione del sale di WASSH: 15-21 maggio 2023

La settimana, che per molti anni si è svolta a marzo, ma che a partire da quest’anno si celebrerà nella terza settimana di maggio, ha come obiettivo quello di spiegare come ridurre di fino 5 grammi i propri quantitativi di sale giornalieri, portandoli ai quantitativi consigliati dall’OMS.

Come precisato dal Ministero della Salute infatti,

un consumo eccessivo di sale favorisce un aumento della pressione arteriosa, con conseguente incremento del rischio di insorgenza di gravi patologie cardio-cerebrovascolari correlate all’ipertensione arteriosa, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale, ed è stato associato ad altre malattie cronico-degenerative, quali tumori, in particolare dello stomaco, osteoporosi e malattie renali.

WASSH dedica la settimana 2023 al tema “Ditch the salt” (“Abbandona il sale”): il tema è rivolto alle cittadinanze come alle industrie alimentari, per sensibilizzare le parti su come ridurre il sale e arrivare a un quantitativo sostenibile per la salute.

Settimana per la riduzione del consumo di sale - WASSH

In Italia nel periodo 2018-2019 è stato riscontrato, attraverso la raccolta delle urine delle 24 ore in campioni di popolazione di età 35-74 anni residenti in 10 Regioni, un consumo medio giornaliero di sale pari a 9,5 grammi negli uomini e 7,2 grammi nelle donne, risultando inferiore a 5 grammi al giorno soltanto nel 9% degli uomini e nel 23% delle donne.
Il trend è in miglioramento rispetto al periodo 2008-2012 (10,8 g negli uomini e 8,3 g nelle donne, con un consumo inferiore a 5 grammi al dì nel 4% degli uomini e nel 15% delle donne), ma i parametri sono ancora lontani dai consigliati dall’OMS.

Quindi, come ridurre il sale nella propria alimentazione?

Fondamentalmente, con un grande impegno da ognuna delle parti – industria e popolazione-, così da conseguire l’obiettivo fissato dall’OMS nel Piano d’azione globale per la prevenzione ed il controllo delle malattie croniche non trasmissibili 2013-2020 esteso al 2030 e allinearsi al Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, un accordo stato-regioni mirato – tra le altre cose – a sensibilizzare in tema prevenzione ed aumentare l’empowerment sul capitale di salute di ciascun individuo.

I 5 consigli di WASSH ( e del Ministero della Salute) per consumare meno di 5 g di sale al giorno

  • usare erbe, spezie, aglio, peperoncino, erbe aromatiche e agrumi al posto del sale per aggiungere sapore al tuo cibo e preferire, se necessario, sale iodato;
  • scolare e risciacquare verdure e legumi e in scatola e mangiare più frutta e verdura fresca;
  • controllare le etichette prima di acquistare per scegliere prodotti alimentari meno salati: è consigliato scegliere prodotti con quantitativi inferiori a 0.3 grammi per 100 g (corrispondenti a 0.12 g di sodio);
  • ridurre gradualmente il sale nelle ricette preferite – consentendo alle papille gustative di adattarsi;
  • non mettere a tavola sale e salse salate, in modo che anche i più giovani della famiglia si abituino a non aggiungere il sale; nel caso dei bambini è indicato non aggiungere sale nelle pappe per almeno il primo anno di vita.

Fonte e foto di copertina: Ministero della Salute

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Info Arianna Ranocchi

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Arianna Ranocchi, 26 anni, scrittrice e social media specialist. Determinata, curiosa e nerd, capace di passare dal discutere mostre al parlare di elfico in una sola conversazione.

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