A distanza di un anno dalla dolorosa retrocessione in B, il Genoa batte 2-1 l’Ascoli al Ferraris e torna meritatamente in Serie A. Il successo sui marchigiani e il pareggio del Bari in casa del Modena ha infatti regalato ai ragazzi di mister Gilardino una promozione che ha fatto esplodere di gioia lo stadio e l’intera città. Se il tap-in vincente di Mattia Bani al 15′ e il raddoppio micidiale di Milan Badelj nella ripresa hanno fatto esultare tutti i tifosi accorsi a Marassi, il triplice fischio del direttore di gara ha infatti dato il via ai festeggiamenti per le strade di Genova. Poco dopo le 15:40 il popolo genoano ha dunque colorato la città di rossoblù, dirigendosi verso piazza De Ferrari tra cori, urla di gioia, musica e qualche sano sfottò ai rivali doriani.
Per essere partecipe e rendere ancor più dolce la festa del Grifone, il sole ha fatto scintillare i meravigliosi palazzi di Genova, regalando ai presenti una giornata perfetta e piacevole. Parallelamente al corteo principale, alcuni tifosi genoani hanno percorso in moto o in macchina l’intera città, sventolando i vessilli della propria squadra ed esprimendo la propria felicità a suon di clacson. Altri ancora si sono invece riuniti in piccoli gruppi attorno a qualche giovane artista che, armato di chitarra come De Andrè, ha deliziato vicoli e carruggi con canzoni e canti che hanno reso onore all’impresa compiuta da mister Gilardino e dai suoi uomini.
È infatti merito dell’amata leggenda genoana che questa squadra ha ricominciato a giocare un calcio efficace, senza fronzoli ma bello da vedere, tirando fuori dal “purgatorio della B” una delle società più antiche d’Italia. Le celebrazioni sono poi terminate nel tardo pomeriggio con un meraviglioso spettacolo di fumogeni rossi e fuochi d’artificio in centro, dopodiché ogni tifoso ha fatto ritorno presso le proprie abitazioni o ha deciso di proseguire i festeggiamenti al ristorante o al bar insieme ad amici e compagni d’avventura. Insomma, nonostante i non pochi disagi per la viabilità e il traffico, si è trattato di un pomeriggio unico nel suo genere che rimarrà a lungo impresso nella storia del Genoa e di Genova. Una festa, cioè, che sottolinea ancora una volta l’importanza e il potere coesivo dello sport e della sana passione calcistica.