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La Geo Barents torna a La Spezia con 366 migranti a bordo. La coordinatrice dei soccorsi: “avevamo diritto a un porto più vicino”. Il Presidente Toti: “giusto dare respiro a porti più oberati dal flusso nel sud del Paese.
E’ stato scelto il porto ligure di La Spezia per l’approdo della nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere. La Geo Barents – che già a gennaio arrivò in Liguria con 237 migranti – è attesa domani, 5 maggio, nel porto spezzino.
La Geo Barents è una nave da sempre impegnata in operazioni di soccorso e salvataggio in mare. Nei giorni scorsi ha effettuato due interventi e ora fa rotta verso La Spezia con a bordo più di 300 persone salvate da un barcone di legno alla deriva.
Tra i “passeggeri” ci sono venti bambini sotto i nove anni, 80 minori in totale tra cui due neonati, 52 donne tre delle quali incinte e persone over 60.
Geo Barents: il commento della coordinatrice e del governatore Toti
A raccontare i salvataggi della Geo Barents la coordinatrice dei soccorsi Fulvia Conte che ha commentato così la scelta di destinare l’attracco a La Spezia:
“Per sbarcare tutte queste persone c’è stato assegnato il porto di La Spezia che dista quasi tre giorni di navigazione e che nelle condizioni meteo marine attuali non fa altro che aumentare le inutili sofferenze di persone che avrebbero diritto, così come sancito dal diritto internazionale, a sbarcare al più presto in un porto molto più vicino”.
Di tutt’altro stato d’animo invece il Governatore della Liguria Giovanni Toti che ritiene positiva la scelta di far attraccare la nave a La Spezia:
“I porti della Liguria sono a disposizione del Governo e, come ho già detto in occasione dell’arrivo della Geo Barents a La Spezia a fine gennaio, credo sia giusto dare un po’ di respiro ai porti più oberati dal flusso migratorio nel sud del Paese. E’ giusto che ognuno faccia la sua parte e bene fa il Governo a dividere il peso e gli sforzi in un Paese che deve essere solidale. Restiamo quindi a disposizione di prefetture e autorità di polizia a cui spettano tutte le operazioni relative all’accoglienza dei migranti.”
Foto di copertina: AGI
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